Padoan, verso ripresa positiva del Pil

LONDRA. – Aspettare per giudicare. Non sarebbe serio altrimenti. Servono più dati. Sulla disoccupazione, che “sappiamo resta elevata”, così come sull’occupazione che sembra suggerire ottimismo con il leggero aumento segnalato dai dati Istat. Però, seppure “ancora fragile”, qualche elemento di incoraggiamento il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan sembra vederlo, confortato anche dal tasso del Btp a 10 anni che scende al 3,06%, minimo assoluto dall’introduzione dell’euro. L’ottimismo riguarda la zona euro, ma anche l’Italia, la cui crescita economica potrebbe riservare “una sorpresa in positivo”, dice in un’intervista a Bloomberg TV a Londra. E intanto ‘a casa’ si registra una lieve accelerazione dell’inflazione, la prima in 10 mesi. Quasi a dire che i consumi si stanno stimolando davvero. Certo è, secondo Padoan, che questo è un momento da sfruttare. Una “finestra di opportunità” di cui il governo è consapevole, dice. Anche questo raccoglie il titolare del Tesoro nella tappa londinese, la terza di un tour europeo che lo ha visto prima a Madrid e poi a Parigi. A Londra ha incontrato la comunità finanziaria della City, dove sono basati molti degli investitori internazionali che l’Italia intende attrarre. “C’è una cosa che accomuna tutti gli incontri – ha detto Padoan – una grande attenzione verso l’Italia, in alcuni casi entusiasmo. Perché si vede una finestra di opportunità estremamente interessante dal punto di vista dei mercati, legata sia a investimenti specifici sia a interesse per la politica di privatizzazione” che l’Italia sta portando avanti. Sulla stessa linea anche i commenti fatti da Larry Fink, numero uno del fondo Usa BlackRock iperattivo in Italia, che ha incontrato Matteo Renzi e ha espresso commenti “positivi” e “di grande speranza per l’Italia”, come ha spiegato il presidente di Generali, Gabriele Galateri, che ha incontrato lo stesso Fink lunedì. Opportunità, ma anche rassicurazioni, perché se Padoan non segnala particolari ‘preoccupazioni’ registrate nei contatti, ‘osservazioni’ quelle invece sì, sulle riforme che vanno fatte ma anche implementate. “Ho detto che sono perfettamente d’accordo che le riforme strutturali hanno bisogno di essere ben disegnate, approvate dal parlamento, ma poi devono essere implementate. E di questo il governo è pienamente cosciente, quindi di questo ho rassicurato gli investitori”. Con George Osborne poi, il cancelliere dello Scacchiere, Padoan è tornato a parlare delle priorità del semestre di presidenza italiano dell’Ue e, come prima a Madrid e Parigi, ha ribadito: “è estremamente importante che venga messo sul tavolo in modo molto concreto il capitolo della crescita e dell’occupazione”. Con la disoccupazione che resta elevata in Europa e nella zona Euro ”bisogna mettere in campo risorse e strumenti necessari per aggredirla”. Cosa che va di pari passo con la necessità della crescita, cui bisogna dare spinta: ”Ora finalmente la zona euro sta entrando in territorio di crescita positivo, incoraggiante ma ancora fragile. Bisogna approfittare di questa situazione di cambiamento per dare spinta alla crescita”. Su questo il consenso è ampio, riferisce Padoan. (Anna Lisa Rapanà/ANSA)