Padoan a Bruxelles, primo esame nuovo corso governo

BRUXELLES. – . Lunedì prossimo la Commissione Ue renderà note le sue previsioni macroeconomiche di primavera per ciascuno dei 28 Paesi membri dell’Unione. Un testo fatto di cifre e background che rappresenta la prima fotografia della situazione e delle prospettive dell’Italia scattata dopo che Bruxelles ha ricevuto ed esaminato il Documento di economia e finanza (Def). Ed anche la lettera con la quale Roma ha comunicato il rinvio al 2016 dell’obiettivo del pareggio di bilancio. Gli addetti ai lavori della Commissione europea avvertono che quello di lunedì sarà un approccio analitico-statistico e non conterrà valutazioni politiche, attese solo per il due giugno, quando saranno pubblicate le nuove raccomandazioni rivolte agli Stati membri nel quadro del cosiddetto semestre europeo. Tuttavia, la lettura dei numeri consentirà di verificare il grado di sintonia esistente tra Roma e Bruxelles sugli effetti della strategia messa in atto dal nuovo esecutivo per il biennio 2014-2015 su fronti cruciali quali la crescita, il deficit e il debito pubblico, la disoccupazione. E quegli stessi numeri saranno la base sulla quale si svolgeranno le procedure di sorveglianza su conti e squilibri previste dal sistema di governance economica di cui l’Ue si è dotata dopo la crisi dei debiti sovrani. A presentare le nuove previsioni non sarà come al solito il commissario agli affari economici, il finlandese Olli Rehn, autosospesosi dalla sua funzione poichè impegnato nella campagna elettorale per le europee in quanto candidato nelle fila dei liberal-democratici dell’Alde. Bensì l’estone Siim Kallas, vicepresidente dell’esecutivo comunitario responsabile dei trasporti a cui è stato affidato temporaneamente il delicato portafoglio di Rehn anche in funzione delle competenze acquisite con i precedenti incarichi ricoperti a livello nazionale come ministro delle Finanze e governatore della banca centrale. Dopo la presentazione delle previsioni della Commissione, nel pomeriggio si terrà la riunione dell’Eurogruppo a cui interverrà il ministro delle Finanze Per Carlo Padoan. E dove si parlerà ancora di Italia e delle riforme messe in campo dal governo. Ma per la prima volta da circa un anno a questa parte si tornerà anche a discutere dell’introduzione di un sistema armonizzato per tassare le transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin tax. Un progetto controverso e fortemente osteggiato da Londra sul quale undici Paesi Ue, tra cui Italia, Francia e Germania, hanno comunque deciso di provare ad andare avanti anche da soli. (Enrico Tibuzzi/ANSA)

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