Studenti di nuovo in piazza in tutto il Venezuela

CARACAS –  Sembrava che le proteste si fossero placate. Ed invece ieri gli studenti sono scesi di nuovo in strada. Questa volta per esigere la libertá dei giovani arrestati e rinchiusi in carceri pericolose, dove la vita diventa una lotteria.

Juan Requens, leader universitario, ha sottolineato che gli studenti non rinunceranno a protestare, nonostante la repressione. Gli studenti, che ieri hanno bloccato il traffico di fronte l’Universitá Cattolica con dei banchi di scuola, hanno sottolineato che le Universitá di Lara e Táchira sono state quelle che piú hanno sofferto “l’ondata repressiva delle forze dell’Ordine”. E hanno denunciato i casi di violenza che si sono verificati a Ciudad Guayana e a Caracas.

Mentre gli studenti non demordono, la Mud, la coalizione dei partiti di Opposizione, ha dichiarato che nessuno puó essere imprigionato per esprimere le proprie opinioni.  Con le opinioni, ha affermato la Mud, si puó essere d’accordo o no, ma queste non costituiscono un reato. Le dichiarazioni della coalizione di Opposizione sono state rese note in occasione della notizia che giovedí il Tribunale deciderá se confermare o meno la reclusione di Leopoldo López, il leader di Voluntad Popular arrestato e incarcerato con l’accusa di essere responsabile delle proteste che da piú di due mesi hanno sconvolto le maggiori cittá del Paese.

 

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