Scandalo narco, si dimette JJ Rendón, pubblicitario di Santos

BOGOTA’. – Un noto pubblicitario venezuelano che lavorava nella campagna per la rielezione del presidente colombiano Juan Manuel Santos ha dovuto rinunciare al suo incarico dopo essere stato implicato in un scandalo per suoi presunti contatti con Javier Antonio Calle Serna, un boss del narcotraffico attualmente in prigione, dal quale avrebbe ricevuto 12 milioni di dollari. Juan José Rendon, nato 50 anni fa a Caracas, è conosciuto per aver lavorato per 28 candidati presidenti in tutta l’America Latina – fra i quali lo stesso Santos, il messicano Enrique Peña Nieto e l’honduregno Porfirio Lobo – ed essere un oppositore dei governi del cosiddetto “asse bolivariano”, al punto che il presidente Nicolás Maduro lo ha definito “il nemico numero 1 del Venezuela rivoluzionario”. Secondo rivelazioni del quotidiano colombiano El Espectador, in un interrogatorio giudiziario dello scorso dicembre il boss Calle Serna ha detto che fra il 2010 e il 2011, insieme ad altri importanti narcotrafficanti, si era messo in contatto con Rendón perché trasmettesse al governo di Santos una proposta di resa e disarmo delle loro organizzazioni in cambio della garanzia di non essere estradati verso gli Stati Uniti. L’accordo non andò mai in porto, ma Calle Serna sostiene aver pagato 12 milioni di dollari a Rendón per la sua mediazione. Il pubblicitario, da parte sua, non nega essere servito da messaggero per portare la proposta dei narcos a Santos, ma sostiene di non aver ricevuto denaro, lasciando intendere che forse i milioni di dollari sono finiti in mano a German Chica, l’allora consigliere presidenziale che lo avrebbe messo in contatto con gli avvocati dei narcotrafficanti.