Mogherini negli Usa per spiegare la politica estera italiana

ROMA – ROMA – Illustrare agli ambienti politici che contano negli Stati Uniti e ai vertici delle Nazioni Unite le priorità della politica estera italiana del governo Renzi: é questo in sintesi l’obiettivo della missione negli Stati Uniti del ministro degli Esteri Federica Mogherini, con una ‘due giorni’ fitta di incontri a Washington, oggi e domani.

La missione verrá interrotta da una breve parentesi londinese, visto che la titolare della Farnesina parteciperà giovedì ad una riunione ministeriale degli amici della Siria, preceduta da un incontro in formato Quint al Foreign Office dedicato alla situazione in Ucraina e in Libia. Dopo Londra toccherà a New York, con una serie di appuntamenti al Palazzo di Vetro. A Washington spiccano nel programma di Mogherini l’incontro con il segretario di Stato John Kerry (che ha già incontrato a Roma), e quelli alla Casa Bianca con due stretti collaboratori di Barack Obama: la consigliere per la sicurezza nazionale Susan Rice e John Podesta, una sorta di capo di gabinetto bis del presidente degli Stati Uniti.

Poco prima, all’ambasciata d’Italia, il ministro incontrerà Sidney Blumenthal, stretto consigliere dei Clinton. Sempre nella capitale, Mogherini sarà ospite di alcuni tra i più prestigiosi think-tank, tra cui la Brookings (con un intervento sulla politica estera italiana, dall’Ue all’Europa centrorientale, fino all’Ucraina), la Nuclear Threat Initiative, il Center for American Progress, il Meridian International Center (sul tema delle relazioni con gli Usa, e il ruolo crescente dell’Italia in Ue e Nato).

Si inizia con un think-tank anche a New York, venerdì 16, con un intervento al Council on Foreign Relations dedicato in particolare alla posizione italiana nella crisi ucraina. Poi si apre il capitolo dell’Onu, con un incontro con il presidente dell’Assemblea Generale, John Ashe, e con il segretario generale Ban Ki-moon. Complessivamente gli appuntamenti previsti al momento con la stampa sono quattro: martedì in serata a Washington insieme con Kerry; mercoledì sempre a Washington in ambasciata; giovedì pomeriggio a Londra in ambasciata; venerdì a New York presso la rappresentanza italiana.