Premio letterario Fenice-Europa 2014: “Un Romanzo Italiano per il Mondo”

ROMA – Giuseppe Catozzella con Non dirmi che hai paura (Feltrinelli), Valentina D’Urbano con Acquanera (Longanesi) e Carlo Marroni con Il Conto Vaticano (Rizzoli), sono i tre autori vincitori della XVII edizione del Premio Fenice-Europa “Un Romanzo Italiano per il mondo”. I loro tre libri sono stati selezionati tra quelli pervenuti presso la segreteria del premio. La scelta è stata effettuata dalla giuria tecnica formata da Claudio Toscani, Younis Tawfik e Adriano Cioci. I tre romanzi sono stati consegnati a 550 lettori residenti in Italia e all’estero (Europa, America e Antartide). Saranno loro a decretare il “supervincitore” che sarà premiato a Valfabbrica il prossimo 13 settembre.

Giuseppe Catozzella ha pubblicato i romanzi-inchiesta Espianti (2008) e Alveare (Rizzoli, 2011; Feltrinelli, 2014). Scrive o ha scritto su “L’Espresso”, “Sette”, “Granta”, “Lo Straniero” e ha collaborato con la trasmissione tv Le Iene. Ha tenuto lezioni alla Columbia University di New York e alla UM University di Miami.

‘Non dirmi che hai paura’ è la storia di Samia, una ragazzina di Mogadiscio che ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, amico del cuore e primo suo allenatore. In una Somalia ferita dalla guerra, Samia si allena di notte, nello stadio deserto, per nascondersi agli occhi degli integralisti. Poi giunge la qualificazione alle Olimpiadi di Pechino: arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane del mondo intero. Il suo vero sogno, però, è vincere e si allena per le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa più difficile nel suo paese e una notte decide di lasciarlo, per intraprendere un viaggio di ottomila km, attraverso il Sahara, per raggiungere l’Italia.

Valentina D’Urbano è nata nel 1985 a Roma, dove vive e lavora come illustratrice per l’infanzia. Il suo romanzo d’esordio, ‘Il rumore dei tuoi passi’, è uscito nel 2012 presso Longanesi.

‘Acquanera’: è un mattino di pioggia gelida, che cade di traverso e taglia la faccia, quello in cui Fortuna torna a casa. Sono passati dieci anni dall’ultima volta, ma Roccachiara è rimasto uguale a un tempo: un paesino abbarbicato alle montagne e a precipizio su un lago, le cui acque sembrano inghiottire la luce del sole. Fortuna pensava di essere riuscita a scappare, di aver finalmente lasciato il passato alle spalle, spezzato i legami con ciò che resta della sua famiglia per rinascere a nuova vita, lontano.  Ma nessun segreto può resistere all’erosione dell’acqua nera del lago. A richiamarla a Roccachiara è un ritrovamento, nel profondo del bosco, che potrebbe spiegare l’improvvisa scomparsa della sua migliore amica, Luce; oppure è la forza invisibile che ha sempre unito la sua famiglia, per la quale è giunta l’ora che ne vengano svelati i segreti nascosti.

Carlo Marroni è nato a Siena nel 1961 e vive a Roma. Giornalista di formazione economica e finanziaria, da anni è il vaticanista del “Sole 24 Ore”. Per Rizzoli ha pubblicato nel 2013 ‘Le mani sul Vaticano’, di prossima pubblicazione in lingua spagnola.

‘Il Conto Vaticano’: chi ha mandato una corona di fiori, a nome di un pontefice non ancora eletto, al funerale di un banchiere di New York assassinato in un vicolo? È uno dei misteri su cui il nuovo papa Giustino cerca di far luce, mentre lavora in segreto alla sua rivoluzionaria riforma della Curia. E quando, tra le carte sigillate del suo predecessore, trova i riferimenti a venticinque depositi bancari di cui nessuno ha mai sentito parlare, chiede aiuto a Ludovico Siniscalchi, un sacerdote con un passato nei servizi segreti. Fra intercettazioni a personaggi apparentemente intoccabili e attacchi allo IOR, la solidità della fede di Ludovico viene messa in pericolo anche dalla ricomparsa della bella Felicitas, con cui aveva vissuto una passione travolgente. Ma deve portare a compimento la sua missione: far luce sul Conto Vaticano, un conto bancario segreto, di proporzioni scandalose, che può far vacillare non solo la Chiesa, ma gli stessi equilibri geopolitici del mondo.

Durante l’estate 550 giudici popolari saranno impegnati nella lettura della terna vincitrice; le loro schede decreteranno il “Supervincitore”.

I giurati sono dislocati non soltanto in Umbria ma anche in altre regioni italiane. Tra i lettori è presente un gruppo di detenuti nelle carceri di Opera (Milano), Perugia, Terni, Spoleto e Orvieto e un folto gruppo di ragazzi di San Patrignano (Rimini).

I lettori all’estero sono italiani (perlopiù coordinati dall’Arulef) e stranieri, residenti in Belgio, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Slovenia, Spagna, Svizzera e Venezuela. Il gruppo più lontano (geograficamente) è quello della base Concordia, in Antartide, costituita da scienziati italiani e francesi del Programma Nazionale Ricerche in Antartide. La manifestazione 2014 è sostenuta dal Comune di Valfabbrica, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri.

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