Cuba: Yoani Sánchez lancia il suo nuovo sito

L’AVANA – Lanciato e subito bloccato, a Cuba, il nuovo sito della blogger e dissidente castrista Yoani Sanchez, diventata famosa nel mondo col blog ‘Generazione Y’: utenti dell’Avana hanno reso noto che, nel digitare l’indirizzo www.14ymedio.com, si apre un’altra pagina, www.yoanislandia.com, che denuncia la attività anti-regime della Sanchez.

La pubblicazione della rivista digitale – oscurata all’interno del territorio nazionale, su ordine del governo, ma regolarmente accessibile dall’estero – è stata salutata con entusiasmo da giornalisti e intellettuali di tutto il pianeta, tra cui Mario Vargas Llosa e Lech Walensa.

”Diamo il benvenuto ad un nuovo mezzo di comunicazione in un Paese senza libertá di stampa: Cuba”, hanno detto in coro.

”Non é un giornale anti-castrista, ma intende raccontare Cuba da dentro Cuba”, ha precisato la blogger, che sul primo numero pubblica un articolo dal titolo: ‘Per sognare in grande’.

– Sara’ uno spazio per raccontare Cuba dall’interno – ha aggiunto l’autrice – per informare sulla realtà nazionale, un mezzo di comunicazione che, speriamo, aiuterà e accompagnerà la necessaria transizione che si sta sviluppando nel nostro Paese.

Sanchez ha inoltre sottolineato che ’14ymedio.com’ offrirà “reportage, notizie e un inserto di pagine culturali e sportive”. Il nome del sito deriva dal 14esimo piano dove la blogger vive e lavora all’Avana, dalla ‘Y’ del blog che l’ha resa celebre e dalla parola ‘medio’, che in spagnolo significa mezzo di comunicazione.

L’iniziativa di Yoani Sanchez, piú popolare all’estero che nel suo Paese, sará un test per verificare nei fatti l’annunciata apertura da parte del governo dell’Avana alla libertá di espressione e di stampa.

– La propaganda ufficiale cercherá di demonizzarci – ha tuttavia ammonito Sanchez.

La blogger, al pari degli altri dissidenti, viene considerata dalle autoritá cubane una ‘mercenaria’ al soldo degli Stati Uniti per sollevare disordini nell’isola. Sanchez ha scritto che “diversi membri della redazione hanno già ricevuto le prime telefonare di avvertimento dalla Sicurezza di stato”.

– Noi – ha peró aggiunto – non abbiamo alcuna ragione di sentirci in colpa. ’14ymedio.com’ nasce senza niente da nascondere. Le informazioni sulla sua linea editoriale, gli impegni etici e le fonti di finanziamento saranno pubblicati sulla pagina web.

La redazione del nuovo sito é composta dalla 37enne blogger, dal marito giornalista Reinaldo Escobar e da nove collaboratori, sei dei quali sono giornalisti.

– Ci sono anche un dentista, un ingegnere ed un parrucchiere. Nessuno di loro viene pagato. Non é un modo per guadagnarsi da vivere, é una passione civile – ha spiegato la blogger.

Il sito é stato finanziato con 110 mila euro raccolti in Europa da privati donatori.

– Non accettiamo soldi da governi, solamente da persone legate al giornalismo – ha spiegato Sanchez. Nonostante i buoni propositi, solo una piccola percentuale dei cubani – nel caso in cui il sito torni visibile – potrá peró leggere la nuova pubblicazione: su una popolazione di circa 11 milioni di persone, solo 2,6 milioni di cubani hanno infatti una connessione ad internet, che é spesso censurato dal regime.

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