Calciomercato. Il Barça fa la spesa in Italia vuole Immobile e Benatia

ROMA – Da sempre negli anni del Mondiale il dilemma si ripete: conviene acquistare un calciatore prima della rassegna iridata facendo affidamento su prezzi migliori o meglio aspettare la kermesse per scovare qualche nuovo fenomeno, col rischio però di dover poi pagare un giocatore col sovrapprezzo? Per la verità c’è anche chi – è il caso di Milan e Lazio – deve ancora definire la conduzione tecnica e quindi aspettare per forza, ma per tante altre squadre c’è da scegliere tra l’usato sicuro (e ancora a buon mercato) e il rischio dell’inflazione “Mondiale”.

C’è attesa in casa Milan per il vertice ad Arcore tra Berlusconi, la figlia Barbara e Galliani in cui si dovrà decidere se continuare con Seedorf o scegliere altre strade (Donadoni, Inzaghi, Jorge Jesus, con Emery che ha giurato fedeltà al Siviglia). Solo dopo si comincerà a parlare di giocatori.

E un vertice c’è stato anche sull’altra sponda meneghina tra Tohir e Moratti, mentre il dg Ausilio ha incontrato Tom Ince, ala del Blackpool e in scadenza di contratto. Gli altri nomi sul taccuino della dirigenza nerazzurra sono i soliti (Behrami, Lamela) anche se andrebbe depennato quello di Nilton dopo le dichiarazioni del dg del Cruzeiro, Valdir Barbosa (“L’accordo con l’Inter è saltato”).

L’ex Lazio Mauro Zarate ha firmato col West Ham, mentre su Lavezzi – scrivono i tabloid britannici, ci sarebbe l’interesse del Chelsea. Ancora i tabloid inglesi scrivono che Paolo Di Canio, ex Sunderland, punta alla panchina del Celtic. Molte le indiscrezioni (ma alla voce ‘cessioni’) che riguardano la Roma e i suoi gioielli, Benatia e Strootman: per il marocchino dopo le sirene di City e Bayern Monaco hanno cominciato a suonare anche quelle del Barcellona, tant’è che i suoi agenti sarebbero volati in Catalogna: base di partenza dell’asta – perchè a questo la dirigenza giallorossa punta in caso di cessione – 30 milioni. Parte dei quali sarebbero reinvestiti in difesa per due centrali (dopo Vertonghen, Astori, Paletta e Vermaelen, sono usciti fuori i nomi del centrale croato del Southampton Dejan Lovren e del franco-congolese Eliaquim Mangala del Porto) e un terzino titolare: il nome nuovo è Mathieu Debuchy del Newcastle, insieme a quello di Filipe Lluis dell’Atletico, mentre Kolarov avrebbe perso punti per il suo alto ingaggio. Ma Sabatini deve anche guardarsi dall’affondo dello United di Luis Van Gaal per il suo pupillo, Kevin Strootman, anche se i tempi di recupero dell’olandese rappresentano una incognita non da poco.

Pereyra resta un obiettivo della Juve, il problema è ora fare la trattativa con Pozzo solitamente molto poco elastico sul prezzo dei suoi giocatori. In vista del cambio di modulo e il possibile ritorno alla difesa a 4 (oltre alla primavera in più per il 33enne Barzagli), Conte starebbe pensando anche a Paletta (il Parma lo valuta 8 milioni).

David Pizarro si è detto disposto a restare un anno ancora a Firenze, mentre in casa viola non si registrano novità per Cuadrado (a metà con l’Udinese) e si pensa a Pandev per l’attacco e ad Astori per la difesa.

Il portiere Padelli ha rinnovato col Torino che sta sempre alla finestra su Immobile sul quale – secondo ‘Mundo Deportivo’ – avrebbe messo gli occhi anche Luis Enrique, a cui manca un attaccante di peso per il suo Barça.

L’allenatore del Chievo Corini vuole Greco del Livorno, mentre sull’altra sponda scaligera si attendono sempre offerte monstre per Iturbe ((Real, Barcellona, Roma le indiziate) e Romulo (interessa Inter e Juve).

Biava ha salutato la Lazio (probabile destinazione l’Atalanta) e per sostituirlo Lotito e Tare hanno scelto De Vrij, mentre sondano il Napoli per Maggio e l’Atalanta per Bonaventura, anche per cautelarsi in caso di mancato accordo con l’Udinese per Candreva (anche la Juve vigila). Il Napoli non perde di vista Mascherano ma avrebbe sondato il terreno per il più giovane Fazio (27 anni contro i 30 dell’argentino), protagonista di una grande stagione col Siviglia.

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