Cuba. Seminario degli italianisti dedicato a Quasimodo

L’AVANA – Si é aperto, e proseguirà sino a domani a L’Avana la sedicesima edizione del tradizionale Seminario degli Italianisti Cubani, occasione di interscambio e aggiornamento per docenti e specialisti di lingua e cultura italiane.

Con l’edizione di quest’anno, dedicata alla “Traduzione”, si renderà inoltre omaggio a Salvatore Quasimodo, poeta e traduttore, le cui traduzioni dei grandi lirici greci dell’antichità sono spesso poesia originale.

La XVI edizione del Seminario degli Italianisti Cubani nasce con l’impronta di una volontà di rinnovamento. Nuova la definizione di una tematica centrale su cui articolare il Seminario, La traduzione, per la sua notevole importanza in ogni settore dell’italianistica, specchio del ruolo centrale assunto da questa scienza nella contemporanea ricerca accademica.

La traduzione é osservata nei suoi molteplici aspetti: quadro teorico; riflessione linguisticotraduttologica settoriale e letteraria in particolare; applicazione alla didattica dell’italiano come LS; interpretariato; incidenza nella trasmutazione semiotica e nel polisistema culturale.

Un secondo aspetto innovativo vuole gradualmente recuperare l’anima primigenia del Seminario, inteso anche come attività laboratoriale di reale interscambio tra docente e discente, finalizzata all’aggiornamento teorico-pratico di professori, traduttori, operatori culturali, professionisti, ugualmente impegnati, in ambiti diversi, nella diffusione della lingua, letteratura e cultura italiane.

Si conserva invece la tradizione di aprire le sessioni di lavoro rendendo omaggio a un’illustre personalità della cultura italiana, quest’anno a Salvatore Quasimodo, poeta e traduttore, le cui traduzioni dei grandi lirici greci dell’antichità sono spesso poesia originale.

In questa XVI edizione, il Seminario é, com’è tradizione, occasione di proficuo scambio di esperienze e conoscenze, non solo tra specialisti locali e italiani, ma anche con italianisti di altre istituzioni straniere, come risultato della previa selezione di una convocazione internazionale.

Ai lavori, che saranno inaugurati dall’ambasciatore d’Italia, Carmine Robustelli, e da Mayelín González Hernández, vicedecana de Posgrado, Investigación y Relaciones Internacionales della Universidad de La Habana, interverranno numerosi relatori. Fra questi: Francesca Bernardini e Stefano Tedeschi dell’Università di Roma La Sapienza rispettivamente su “Salvatore Quasimodo: teoria e pratica della traduzione letteraria” e “Quasimodo traduce Neruda. Un incontro fatale”; Diana Sarracino dell’ISA – La Habana su “La traduzione dei testi di brani musicali dei secoli XVII e XVIII nel processo docente”; Paola Flauto della Dante Alighieri di Cuba su “La traduzione come metodologia didattica” ed il collega Angelo Carballo su “La lessicologia e la sua importanza per i traduttori. Traduttore-Tecnico oppure Tecnico-Traduttore?”.

Previsto domani anche il seminario a tre voci “Piaceri e dolori del discorso politico italiano. Il difficile compito del traduttore” a cura di Irina Bajini dell’Università di Milano e Claudia Duconger e Ana María Solís dell’ESTI.

Verranno inoltre presentati il progetto Culture a confronto I e II, antologia di racconti cubani tradotti in italiano e italiani tradotti in cubano, come pure l’edizione n. 21 dei Cuadernos de Italianística Cubana.

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