Francia: In migliaia contro Le Pen

PARIGI – “Francia svegliati”, “Pericolo FN”, “No al F-Haine” (F-Odio, gioco di parole in francese con FN che si pronuncia come F Haine): queste le parole d’ordine di diverse migliaia di giovani che hanno manifestato contro il partito di Marine Le Pen, grande vincitore delle elezioni europee in Francia. Il corteo più numeroso è stato quello di Parigi, fra Bastille e Republique, che ha radunato 4.200 persone secondo la polizia, 8.000 per gli organizzatori. Slogan e striscioni erano ispirati alle parole d’ordine di sempre contro il razzismo e la xenofobia, in qualche caso le stesse delle manifestazioni di piazza che scandirono il post-21 aprile 2002, quando Jean-Marie le Pen, allora leader del partito, arrivò al ballottaggio delle presidenziali. Quella mobilitazione straordinaria contribuì poi alla vittoria di Jacques Chirac con oltre l’82% dei voti.

Il 1 maggio 2002, data storica di quelle proteste, scese in piazza contro il FN 1,3 milioni di persone, 500.000 soltanto a Parigi. Oggi se ne contavano fra 800 e 2.000 a Strasburgo, un migliaio a Lione e Tolosa, 500 circa a Marsiglia, Nantes e Nancy, 350 ad Amiens, 200 a Rouen, appena 80 a Metz.

L’idea della protesta è stata di un ragazzo di 17 anni. Lo studente, che sta preparando la maturità in un liceo di Marsiglia, si chiama Lucas Rochette-Brelon e la sera stessa della vittoria del FN ha lanciato una pagina Facebook che esortava tutti a scendere in piazza. Questo dopo aver sentito sulla tv pubblica France 2 il giornalista Laurent Delahousse affermare che il risultato del Front National non avrebbe probabilmente spinto nessuno a scendere in piazza, contrariamente al 21 aprile 2002.

– Mi è venuta voglia di dimostrare il contrario – racconta il ragazzo a Le Monde – di provare che, come nel 2002, una vittoria storica del partito dei Le Pen può provocare una reazione collettiva della società civile, in particolare dei giovani.

Così, in testa alla sua pagina Facebook, Lucas ha scritto: “dimostriamo al FN, ai partiti politici, ai giornalisti, al mondo, che noi denunciamo il razzismo, la xenofobia, l’odio, il ripiegamento su se stesso di questo partito, e che i francesi non condividono questi valori”.

Lucas aveva pensato a un corteo nelle vie di Marsiglia, invitando un centinaio dei suoi amici su Facebook a partecipare ad una marcia “contro la F Haine”. Ma il richiamo si è allargato a macchia d’olio, i 100 contatti hanno a loro volta invitato centinaia di altre persone e oggi la pagina facebook creata da Lucas conta 173.000 seguaci. Circa 24.000 giovani hanno annunciato la loro partecipazione alla protesta nelle vie di Parigi, Lille, Lione, Tolosa, Strasburgo e Bordeaux. In alcune di queste città si sono uniti all’iniziativa i sindacati con la loro macchina organizzativa ma al centro della mobilitazione sono rimaste le associazioni studentesche, le femministe, gli ecologisti, i primi a fare proprio l’invito di Lucas.

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