ROMA –“ In seguito alle questioni poste, in sede di Commissione Informazione del CGIE, dal vice presidente Montanari, sull’esercizio del diritto di libertà di stampa da parte delle testate italiane edite all’estero, e, direttamente sollecitata, la Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’estero-FUSIE ribadisce che non esiste alcuna relazione tra il diritto di critica, esercitato nel rispetto dei fatti e delle persone e, in ogni caso, della deontologia professionale, e l’accesso ai contributi pubblici previsti per l’editoria.” E’ quanto si legge in una nota stampa diffusa dalla FUSIE.
“D’altra parte” fa osservare infine la FUSIE “ la legislazione italiana stabilisce che spetta alla magistratura accertare e, nel caso, sanzionare il reato di diffamazione a mezzo stampa e prevede il diritto alla rettifica nei casi di informazioni non rispondenti al vero.