Trasporto aereo: 3,3 miliardi di passeggeri, calo 3,5% deiprezzi

ROMA. – Quest’anno 3,3 miliardi di passeggeri viaggeranno in aereo (in crescita del 5,9% sul 2013), 52 milioni di tonnellate di merce saranno trasportate nelle stive degli aeromobili. Ogni giorno sono operati 100mila voli nel mondo e l’industria del trasporto aereo dà lavoro a 58 milioni di persone. Sono i numeri del rapporto presentato dalla Iata, associazione internazionale del trasporto aereo che celebra 100 anni dal primo volo (primo gennaio 1914 in Florida). Il numero dei passeggeri sale beneficiando di un crescente network globale e soprattutto, da tariffe aeree in calo del 3,5% in termini reali (dopo l’inflazione), ha evidenziato la Iata da Doha, dove è in corso l’assemblea generale dell’organizzazione che associa 242 compagnie aeree in rappresentanza dell’84% del traffico aereo mondiale. Inoltre le compagnie aeree stanno facendo enormi investimenti nella modernizzazione delle flotte: verranno consegnati 1.400 velivoli per un valore di circa 150 miliardi di dollari. Tuttavia, persiste ”una redditività debole” e un carico fiscale che quest’anno raggiungerà 121 miliardi di dollari (contro 113 miliardi del 2013), ha detto Tony Tyler, direttore generale e Ceo di Iata. ”L’aviazione è un catalizzatore della crescita economica. I ricavi complessivi del settore sono pari all’1% del Pil mondiale In 100 anni di esistenza l’aviazione commerciale ha rivoluzionato il pianeta contribuendo allo sviluppo economico dei Paesi – ha sottolineato Tyler – . Tuttavia Le compagnie aeree rimangono gravate da tasse elevate e redditività debole. Con un margine di profitto netto solo del 2,4%, le linee aeree guadagneranno appena 5,42 dollari per passeggero trasportato. C’è una discrepanza tra l’apporto dell’industria aerea alla crescita economica e la ricompensa che genera per coloro che rischiano nel settore il loro capitale” ha aggiunto. Iata prevede quest’anno un utile netto aggregato di 18 miliardi di dollari per le compagnie di tutto il mondo, più basso delle stime di marzo (18,7 miliardi) ma superiore ai 10,6 miliardi di profitti del 2013. ”Può sembrare impressionante – ha detto il Ceo – ma la rude realtà economica è che su un giro d’affari di 746 miliardi di dollari, il margine netto delle compagnie è appena del 2,4%, meno di 6 dollari per passeggero”.

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