Insulza: “Senza concessioni non vi è dialogo”

CARACAS – Dialogo in alto mare.  Il Segretario della Osa, Josè Miguel Insulza, ha detto che non sarà possibile il dialogo politico in Venezuela se le parti in conflitto restano arroccate nelle loro posizioni. Il dialogo, ha detto Insulza, “esige fare concessioni”.

Il segretario della Osa ha affrontato l’argomento “Venezuela” durante un “Forum” organizzato da alcune Ong prima della “44esima Assemblea dell’Organizzazione di Stati Americani”

Insulza ha ammesso che la polarizzazione politica, la radicalizzazione delle passioni, non permettono un dialogo sincero e fruttifero tra le parti in conflitto. E ha manifestato preoccupazione per quel che sta accadendo in Venezuela.

E in effetti, il dialogo tra Governo e Opposizione non solo si è interrotto ma oggi pare un capitolo archiviato. D’altronde, proseguono le proteste degli studenti, puntualmente represse con una buona dose di bombe lagrimogene e la consueta violenza delle Forze dell’Ordine, mentre il presidente Maduro torna sulle denunce di Jorge Rodríguez, esponente del Psuv, stando alle quali è in corso una presunta cospirazione per uccidere il capo dello Stato e promuovere un “Golpe”.

Durante un incontro con le “Unidades de Batalla Bolìvar-Chávez” (Ubch) di Barinas, il capo dello Stato ha chiesto il loro sostegno “per governare”.

– Chiedo proposte, idee – ha detto il presidente Maduro che poi ha sottolineato che le denunce di Rodríguez “sono solo la punta dell’iceberg”.

Come si ricorderà, la Mud, l’etereogenea coalizione dell’Opposizione non ha dato alcun peso all’ennesima denuncia di complotto che, in questa occasione, vede implicati l’ex Sindaco di Caracas, Diego Arrias, e la deputata Maria Corina Machado.

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