Roland Garros: delusione Errani, Petkovic in semifinale

ROMA. – Si ferma, inaspettatamente e sfortunatamente, ai quarti di finale l’avventura di Sara Errani al Roland Garros. Finalista nel 2012 sconfitta da Maria Sharapova, semifinalista nel 2013 scontratasi con il muro Serena Williams, la 27enne romagnola quest’anno non è andata oltre il terzultimo stadio del torneo parigino, bloccata dalla tedesca di origine bosniaca Andrea Petkovic, sulla carta più malleabile della serba Jelena Jankovic, da lei sconfitta negli ottavi (e due settimane prima in semifinale al Foro Italico). Un’ora e 3 minuti sono bastati alla 26enne nativa di Tuzla, numero 27 del ranking, per infliggere un doppio 6-2 a Sara, 16 gradini più su in classifica, e approdare alla sua prima semifinale a Parigi. “Non avevo forza nelle gambe, mi sentivo vuota. Ho accusato un blackout di energia fisica e mentale, non riuscivo proprio a ingranare.”, ha spiegato l’azzurra in conferenza stampa. “Tra Roma, dove ho raggiunto la finale, e qui a Parigi ho giocato tante partite tra singolo e doppio e non è facile. La fatica, la tensione, la voglia di far bene. In più al Foro Italico mi sono pure fatta male&hellip”, ha aggiunto Sara, concludendo comunque che “i quarti a Parigi sono un grande risultato”. Nel match – cominciato con quasi tre ore di ritardo a causa della pioggia e disturbato dal vento e dal terreno pesante – la Errani ha avuto un lampo iniziale, portandosi sul 2-0.; poi, sei game di fila della Petkovic. L’avvio della seconda frazione è un susseguirsi di break e controbreak, ma dal 2-2 la tedesca accelera inesorabilmente e vola verso la vittoria. In semifinale la Petkovic se la vedrà con la romena Simona Halep – con il n. 4 la più in alto nel ranking rimasta in gara nello Slam parigino dopo l’eliminazione di Serena Williams, Li Na e Agnieszka Radwanska -, che ha liquidato, sempre con un doppio 6-2, la russa Svetlana Kuznetsova, n. 28. L’altra semifinale opporrà due delle più avvenenti protagoniste del circuito, la russa Sharapova e la canadese Eugénie Bouchard. Nella triste serata parigina resta, a Sara Errani, la consolazione – e la speranza del titolo – nel doppio, in cui è già in semifinale, in coppia con l’amica e compagna di sempre Roberta Vinci, assieme alla quale affronterà domani, la ceca Lucie Hradecka e l’olandese Michaella Karjicek. “Ho bisogno di fermarmi qualche giorno, ma c’è prima da fare il meglio possibile in doppio”, l’impegno di una fuoriclasse dello sport e di una campionessa di modestia. “Qui a Parigi abbiamo vinto il titolo nel 2012 e giocato la finale lo scorso anno. Io e Roberta ci teniamo tanto”, confessa candidamente.