D-Day, la Normandia rievoca “il giorno più lungo”

PARIGI. – Settant’anni dal giorno più lungo: si sono aperte in Normandia le prime cerimonie di commemorazione dello sbarco alleato del 6 giugno del 1944, atto cruciale nella liberazione dell’Europa dal giogo nazista. Nei luoghi del D-Day cominciano ad affluire i primi ex combattenti, che oggi hanno partecipato a una serie di eventi minori. Mentre migliaia di volontari sono al lavoro per ultimare i preparativi delle grandi commemorazioni di giovedì, a cui parteciperanno una ventina di capi di Stato e di governo. L’attenzione è soprattutto rivolta ai presidenti di Usa e Russia, Barack Obama e Vladimir Putin, i cui rapporti sono particolarmente tesi per la crisi in Ucraina, ma anche al neo presidente di Kiev, Petro Porochenko, atteso alle cerimonie. Tra gli altri, saranno presenti il padrone di casa, Francois Hollande – che domani cenerà due volte, prima con Obama e poi con Putin per evitare incidenti diplomatici – la regina Elisabetta, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente Giorgio Napolitano. Intanto, sul posto, cominciano ad affluire i veterani pluridecorati per partecipare ai primi eventi in memoria dello sbarco. “Dobbiamo imparare a perdonare. Facciamo in modo che ciò non si succeda più”, ammonisce Herbert Levy, veterano americano di 88 anni, che oggi è intervenuto davanti a circa tremila studenti a Caen. I ragazzi lo hanno applaudito a lungo, prima di raccogliersi sulle note di ‘Imagine’ di John Lennon. Alle cerimonie sono attesi oltre 1.800 ex combattenti, in maggioranza ultranovantenni. Tra le tribune giganti allestite sulle spiagge dello sbarco e le case decorate con i colori alleati, circa 12.000 uomini tra polizia, militari e pompieri, sono al lavoro per garantire la sicurezza. Il dispositivo sanitario verrà affidato a 900 pompieri, 400 infermiere e oltre 300 volontari. Le celebrazioni si intensificheranno domani, con l’arrivo dei paracadutisti, in presenza del principe Carlo e di 300 militari britannici a Ranville, primo villaggio liberato della Francia continentale. La sera sono invece previsti spettacoli pirotecnici nei 24 comuni del litorale. Il 6 giugno le cerimonie cominceranno con quella nazionale, presieduta da Hollande al Memoriale di Caen. Il capo dell’Eliseo raggiungerà poi Obama al cimitero americano di Colleville-sur-mer, a picco su Omaha Beach, dove sono attese 10.000 persone. A metà giornata, i leader si riuniranno insieme ai veterani al castello di Bénouville, dove si trova il celebre Pegasus Bridge, preso dai commando britannici il 6 giugno 1944, per un pranzo ufficiale con cinque grandi chef locali. La cerimonia internazionale comincerà alle 13.30 a Ouistreham, sulla spiaggia di Sword Beach, dove sbarcarono i soldati britannici e francesi il 6 giugno. Per l’occasione, cinquecento musicisti e 650 figuranti ricorderanno in quattro atti gli eventi del D-Day. Quanto alle cerimonie binazionali, se ne prevedono sette in totale con Usa, Regno Unito, Canada, Olanda, Danimarca, Norvegia e Polonia. Domenica, circa mille paracadutisti militari e civili si lanceranno su Sainte-Mère-Eglise. Ma tra concerti, esposizioni, proiezioni, le cerimonie andranno avanti per tutta l’estate, con circa 400 eventi da giugno a settembre. Il 6 giugno del 1944 sbarcarono in Normandia circa 130.000 uomini. A fine luglio, il numero di alleati salì a 1,5 milioni. La battaglia di Normandia ha causato 37.000 vittime da parte alleata, tra le 50.000 e le 60.000 da parte tedesca. (Paolo Levi/ANSA)