F1Canada: Alonso ci crede, ora mi aspetto punti pesanti

ROMA. – Un passo avanti è auspicabile, forse più che atteso. Ma certo per la rivoluzione si deve attendere. Fernando Alonso sbarca in Canada, confida nella pista di Montreal che gli va parecchio a genio, e guarda allo sviluppo della Ferrari soprattutto in prospettiva: la stagione cominciata e proseguita all’insegna della Mercedes, leader indiscussa nonostante l’antagonismo acceso tra i due piloti Nico Rosberg e Lewis Hamilton (“Se ne parla troppo” taglia corto lo spagnolo) dovrà servire soprattutto per gettare le basi per il futuro. Anche grazie all’innesto nel team di Maranello di Marco Mattiacci, sopraggiunto in corsa a sostituire il dimissionario Stefano Domenicali. Ma questo non significa gettare la spugna e concentrarsi solo sul 2015. “Dobbiamo continuare a lottare per obiettivi importanti, ci sono dei traguardi che vogliamo raggiungere in questa stagione – ha sottolineato lo spagnolo – Ovviamente non dobbiamo rischiare di compromettere il progetto del prossimo anno ma non c’è un grande conflitto: continueremo lo sviluppo della vettura 2014 perché molte cose l’anno prossimo non cambieranno. Resta il fatto che se ci fosse qualcosa di fondamentale da sviluppare per la prossima stagione non dovremmo assolutamente sottrargli del tempo. Devo dire che però non mi preoccupo di questo: da quando è arrivato Marco Mattiacci tutto si sta muovendo nella direzione giusta, ha le idee chiare e un approccio molto intelligente, anno per anno diventeremo sempre più forti”. Intanto domenica si torna a correre e la F14 T dovrà dimostrare se ha fatto un altro step. “Sarà una gara dura perché su questa pista ancora una volta, a differenza di Monaco o Barcellona, il fattore dominante sarà la potenza della power unit” – continua il ferrarista – Non credo che qui avremo vita facile ma il tracciato mi piace e i risultati degli ultimi quattro anni sono stati positivi: mi aspetto un buon weekend dal quale spero arrivino punti pesanti. Abbiamo alcuni aggiornamenti sui quali abbiamo lavorato nelle ultime settimane provandoli a lungo al simulatore. Qui il giro è corto e i tempi saranno molto ravvicinati, ciò significa che uno o due decimi in più o in meno possono valere una differenza di sei o sette posizioni”. Con la testa alla monoposto e con il cuore anche ai mondiali di calcio, tra una settimana al via in Brasile: la Spagna prova a difendere il titolo vinto quattro anni fa e Alonso confida in un altro exploit delle Furie Rosse. “Ci sono molti alti e bassi nel calcio, ma negli ultimi anni la Nazionale ha fatto la felicità di tutto il Paese. Le aspettative saranno anche questa volta molto alte, speriamo che i ragazzi ci rendano felici ancora”. Intanto c’è da pensare al Canada: in attesa di vedere i miglioramenti tanto sperati la monoposto di Maranello si presenterà al semaforo con una dedica speciale per il bicentenario dei Carabinieri: un logo e la scritta “Nei secoli fedeli”.

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