Venezuela: Carlos Vecchio si rifugia all’estero

CARACAS. – Carlos Vecchio, coordinatore politico di Volontà Popolare -il partito oppositore il cui leader Leopoldo López è in carcere dallo scorso febbraio- è fuggito dal Venezuela e ha annunciato da New York che intende denunciare le violazioni dei diritti umani del governo di Nicolás Maduro all’estero. Vecchio ha detto che “non è stato facile” partire dal Venezuela, dove era latitante da oltre tre mesi, dopo essere stato imputato di istigazione alla violenza, incendio e associazione per delinquere, le stesse accuse che sono state formulate contro López, che dal 18 febbraio è rinchiuso in un carcere militare, in attesa del processo. Il dirigente antichavista ha detto che si considera “un perseguitato politico” e che si dedicherà ad effettuare una tournée regionale per denunciare la situazione nel suo paese perché “crediamo che l’America Latina deve seguire da vicino quanto sta succedendo nel Venezuela”. Vecchio ha già incontrato responsabili dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Unhchr) a New York per denunciare quello che ha definito la “brutale ed illegale repressione” delle manifestazioni antigovernative che si susseguono in Venezuela dallo scorso febbraio, che hanno causato 42 morti, oltre 800 feriti e circa 2.500 arresti, dei quali 174 sono stati già confermati dalla giustizia.

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