Mondiali: altro che Ciro, in Brasile amano SuperMario

RIO DE JANEIRO. – In Italia esplode la Ciro-mania, dopo le prodezze dell’eroe per caso Immobile, nell’amichevole contro il Fluminense, e in Brasile scoppia invece l’amore per Balotelli, già dall’anno scorso osannato e ammirato in Confederations. Ciro e Mario-Mario e Ciro, secondo Prandelli, possono pure avere in futuro in tandem, nell’attacco azzurro. Intanto, però, dividono e fanno discutere. Da una parte dall’oceano, la tripletta realizzata dall’ormai ex granata ha acceso l’entusiasmo dei tifosi, una specie di appendice allo straordinario campionato concluso con la conquista del titolo di capocannoniere e il successivo trasferimento nella Bundesliga, per indossare la maglia del Borussia Dortmund di Klopp. In Brasile la febbre per SuperMario scoppiò esattamente un anno orsono, quando il milanista – che oggi ha potuto riabbracciare l’amata Fanny, come conferma una foto ‘postata’ su Instagram per i propri follower – dichiarò apertamente il proprio amore per la patria del fotebol. Balo in Brasile è un idolo, prova ne sia che, sulla mitica spiaggia di Copacabana, campeggia un pupazzo di cartapesta di circa due metri che lo raffigura e, accanto al quale, sono stati sistemati i cloni (pure loro in cartapesta) di Messi, Neymar, Pelé, Scolari e anche di Papa Francesco. Mario ha fatto innamorare i brasiliani, ma soprattutto le brasiliane, che hanno posato per una foto accanto alla sua effige, non riuscendo a trattenere gesti inequivocabili, segno di una grande passione anche per le doti fisiche dell’attaccante azzurro. Nella sfilata di pupazzi ‘contro l’epatite’, Balotelli è stato il più acclamato e lo stesso è avvenuto ieri sera, a Porta Redonda, durante l’amichevole vinta 5-3 contro il Fluminense: al suo ingresso in campo, i brasiliani si sono alzati in piedi ad applaudire, dimostrando che – più di Ciro – apprezzano il Mario che in Italia spesso e volentieri viene contestato, attaccato e criticato senza mezzi termini.

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