Alitalia: avanti con Etihad, approva conti ma non dà dati

FIUMICINO. – Entra nel vivo la trattativa tra Alitalia ed Etihad. Il cda della compagnia italiana ha approvato le condizioni del vettore emiratino, aprendo così la fase finale che dovrebbe portare, entro la fine di luglio, al contratto definitivo tra le due compagnie. Il consiglio ha anche esaminato il bilancio del 2013, ma senza diffondere i dati, per i quali era attesa una perdita consistente. Intanto azienda e sindacati si sono visti informalmente per approfondire il tema degli esuberi su cui torneranno a confrontarsi lunedì. Il cda, al termine di una riunione fiume durata quasi nove ore, ha dato il via libera alla proposta di partnership tra Alitalia ed Etihad arrivata dalla compagnia degli emirati il 2 giugno scorso. “Oggi abbiamo approvato il progetto con Etihad, il consiglio si è espresso assolutamente a favore del progetto, della proposta che abbiamo ricevuto da Etihad”, ha annunciato l’a.d. Gabriele Del Torchio uscendo dalla riunione. A Del Torchio e al presidente Roberto Colaninno è stato quindi dato mandato “ad approfondire i temi ed arrivare rapidamente alla stesura contrattuale”. La vera sorpresa del cda è arrivata dai conti. Il bilancio 2013, la cui approvazione è stata rimandata fino all’ultimo termine legalmente possibile, ha avuto l’ok del consiglio, ma nel comunicato finale non sono state precisate le cifre: un unico numero, gli accantonamenti e svalutazioni per 233 milioni, “in preparazione – si precisa – delle future strategie”. Il 2012 si era chiuso con un ‘rosso’ di 280 milioni: facendo l’ipotesi che il 2013 si sia chiuso in linea con l’anno precedente, con gli accantonamenti si arriverebbe a circa 500 milioni. Nel comunicato non si fa riferimento nemmeno ai risultati del primo trimestre, che – secondo quanto si apprende – sono stati comunque visionati dal cda. Il bilancio 2013 verrà sottoposto ora all’assemblea dei soci, convocata per il 29 giugno in prima convocazione e per il 25 luglio in seconda. Resta intanto ancora da sciogliere il nodo del debito, per il quale serve ancora tempo. La trattativa con le banche “sta andando avanti, nella direzione giusta”, ha spiegato Del Torchio, ma “ci vuole del tempo perché l’importo è importante. Ma è chiaramente percepita da tutti la volontà di arrivare ad una soluzione con Etihad”. Invece da lunedì (anche se si attende ancora la convocazione ufficiale) riprende la trattativa sui 2.251 esuberi: oggi i sindacati di categoria hanno avuto un incontro informale di circa due ore con il capo del personale di Alitalia per approfondire, hanno riferito al termine, i numeri del Piano. Il problema degli esuberi di Alitalia, ha osservato il vice ministro ai trasporti Riccardo Nencini, “va analizzato, perché contiene condizioni di bisogno vero, di chi ha perso il lavoro e altre un pò meno vere”. Da registrare infine qualche critica sul Piano di Etihad: “Così come è stato presentato non mi sembra rappresentare un grande investimento per Malpensa”, osserva il Governatore della Lombardia Roberto Maroni, da tempo impegnato a difendere il futuro dello scalo varesino. Il numero di passeggeri in più previsto per lo scalo “va bene ma non cambia francamente nulla”, fa notare il presidente di Sea Pietro Modiano: invece il potenziamento dei voli cargo “cambia ma un aeroporto non vive di cargo, vive di passeggeri che arrivano, partono e comprano”.

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