Mondiali: Gervinho non basta, la Colombia prende il volo

ROMA. – Manca la stella Falcao, ma la Colombia comincia a fare paura a chi aspira a vincere il Mondiale. Dopo un primo tempo ad armi pari con la Costa d’Avorio, prende in mano la partita nella ripresa con gli spunti di Cuadrado e i gol del migliore in campo, James Rodriguez, e dell’ottimo Quintero. Sembra fatta ma Gervinho inventa un gol splendido, poi gli africani le tentano tutte ma finisce 2-1. La Colombia vola a sei punti, virtualmente agli ottavi, ma continua a meritare consensi: dopo l’impresa del Cile, in attesa di prove piu’ convincenti di Brasile e Argentina, il Sudamerica risponde spavaldo all’Europa. Il mondiale e’ tutto la scrivere. La Colombia merita il successo perche’ ha giocatori di grande spessore: Rodriguez ha classe, fisico e senso del gol, Cuadrado fa la differenza coi suoi spunti nervosi e irresistibili, Quintero entra nella ripresa al posto di un deludente Ibarbo e dimostra di meritare un posto da titolare. Se i centrocampisti Sanchez e Aguilar patiscono la buona predisposizione degli avversari, un figurone fa la difesa imperniata sull’eterno Yepes che chiude ogni spunto e sopperisce a qualche imprecisione di Zuniga e Armeno. La Costa d’Avorio ha il suo migliore elemento, Yaya Toure a corrente alternata e un po’ stanco. Il migliore e’ l’esterno Aurier, soprattutto quando avanza, ma l’onore del proscenio va a Gervinho, che inventa un gol d’autore. Male Gradel e Bony, e’ un errore far entrare troppo tardi Drogba e Kalou. Le qualificate del girone C se la vedranno con quello del gruppo dell’Italia negli ottavi di finale. Sfida tra ali imprendibili, Gervinho-Cuadrado, nel luogo giusto, lo stadio Garrincha di Brasilia. La vittoria al primo turno consiglia a entrambe prudenza che, unita alla stanchezza e al caldo, produce schemi che si infrangono sulle due munite difese. Yaya Toure e James Rodriguez comandano le proprie truppe con classe superiore, la partita a scacchi nel primo tempo offre spunti a volte pregevoli ma l’affondo non c’e’ mai. Il primo tiro di Tiote arriva al 24′ e va alto, poi la Colombia, piu’ intraprendente per mezz’ora, confeziona al 28′ una grande azione: Cuadrado pesca bene sulla sinistra Rodriguez, cross preciso che smarca solo al centro Gutierrez che prende malissimo il pallone. Al 31′ pregevole spunto del ficcante Aurier il cui tiro viene parato. Poi sale in cattedra la Costa d’Avorio, Yaya Toure salta come birilli quattro avversari poi viene fermato. Gervinho e Gradel provano a sfondare ma Yepes, alla gara n. 100, fa buona guardia. Nella ripresa entra Quintero, ex Pescara, e la Colombia prende gradatamente quota anche perche’ sale in cattedra James Rodriguez. Al 14′ spunto travolgente di Cuadrado: il folletto viola si beve il malcapitato Boka, poi tira in porta e Barry devia sul palo. I centrocampisti africani hanno un po’ di affanno e la Colombia passa meritatamente al 19′: angolo di Cuadrado al bacio per la testa di James Rodriguez che anticipa Drogba, in campo da pochi minuti, e trova il vantaggio. Sudamericani incontenibili: il solito Rodriguez conquista una palla al centrocampo al 25′, serve Gutierrez che apre magnificamente a Quintero che con uno splendido tiro fa secco Barry. Sembra la fine dei giochi, ma a ridare speranza agli africani ci pensa Gervinho con uno spunto memorabile al 28′: se ne va sulla sinistra, lascia surplace Zuniga, poi manda in tilt anche Sanchez per una conclusione vincente che spiazza Ospina. E la partita si riaccende, ma la Colombia rinserra la difesa, la Costa d’Avorio e’ stanca e non trova ulteriori spunti e alla fine a festeggiare sono solo i sudamericani.

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