Pakistan: terrore a bordo, spari contro aereo a Peshawar

ROMA. – Terrore a bordo di un aereo della Pakistan International Airlines (Pia) in atterraggio nello scalo di Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan: almeno sei colpi di arma da fuoco hanno colpito il velivolo ancora in volo, uccidendo una donna e ferendo due steward. “Mia madre è morta, mia madre è morta”, è stato l’urlo della ragazzina di 9 anni, in lacrime con accanto la mamma, colpita alla testa da uno dei proiettili. “Eravamo tutti terrorizzati, volevamo scendere perché pensavamo che i colpi venissero dall’interno dell’aereo”, ha raccontato alla stampa locale uno dei 196 passeggeri a bordo dell’aereo proveniente da Riad. Stando alle prime informazioni, un colpo ha mancato “per un pelo” il comandante, mentre un altro ha centrato un motore dell’aereo. Le autorità hanno immediatamente isolato lo scalo, dove è iniziata la caccia ai responsabili. Anche se qualcuno del governo regionale minimizza – “spari in aria sono consueti da queste parti” -, la mente è tornata subito all’attacco in grande stile lanciato dai talebani lo scorso 9 giugno contro lo scalo internazionale di Karachi, costato la vita a oltre 35 persone, compresi almeno 12 fra gli attaccanti. Il loro obiettivo, hanno rivelato alcune fonti nelle scorse settimane, era “la distruzione degli aerei che si trovavano sulla pista”. Intanto, prosegue a tutto campo l’offensiva anti-talebana lanciata dal governo di Islamabad: almeno 47 combattenti talebani sono stati uccisi nelle ultime ore nelle regioni del nord-ovest vicino al confine afghano nei raid aerei condotti dai militari pachistani. Grazie all’ausilio dei caccia bombardieri, l’esercito pachistano ha distrutto undici postazioni dei talebani e 12 “nascondigli”. I talebani per tutta risposta hanno tentato di colpire con un attentato un ospedale civile nella regione del Nord Waziristan: l’auto imbottita di esplosivo è stata colpita dalle forze di sicurezza a circa 100 metri dall’obiettivo. La potente deflagrazione ha causato tre morti, tra i quali un civile. I combattimenti, che vanno avanti da settimane, hanno costretto oltre 454.000 civili alla fuga dalle zone di guerra Dall’inizio dell’offensiva, che nelle intenzioni di Islamabad vuole essere definitiva per eliminare le forze talebane, i mujaheddin uccisi sarebbero almeno 300. (Claudio Accogli/ANSA)

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