Mondiali: Dzeko e Pjanic da applausi, Bosnia stende Iran

ROMA. – Condotta per mano dai suoi due gioielli Dzeko e Pjanic, la Bosnia si congeda con un sorriso dal mondiale d’esordio battendo 3-1 un Iran generoso ma inconcludente, che non conferma la prestazione spumeggiante offerta con l’Argentina. Il ko non da’ scampo alla squadra allenata dal portoghese Queiroz che coltivava il sogno di una qualificazione impensabile, ma l’attacco non finalizza mai il gioco tanto che solo uno spunto finale di Ghoochannejhad permette di segnare il primo gol al mondiale. La Bosnia capitalizza la classe e la qualita’ dei suoi due campioni per guadagnare un successo meritato che aumenta la recriminazioni per le partite perse con Argentina e Nigeria, che passano il turno. Dzeko si muove bene, come nelle giornate buone col City segnando un gol con una stoccata dalla distanza angolata e imparabile, Pjanic ispira e conclude, come in grande parte della stagione con la Roma, ed entra tra i marcatori del mondiale con un tocco preciso sull’uscita del portiere. Per il resto una buona difesa poco impegnate, il gran lavoro di Hadzic e Susic mentre non riesce a trovare particolare gloria l’altra punta Ibisevic. Per la Bosnia aumentano i rimpianti: per la solidita’ complessiva e la classe dei suoi campioni non avrebbe sfigurato negli ottavi, ma paga l’inesperienza ad alti livelli. Per l’Iran un buon mondiale: brillano a centrocampo Nekouman e Shojaei ma in attacco concludono poco Dejagah e Hajisafi. Nell’ultima sfida del girone F sono pero’ gli europei a giocare con maggiore scioltezza. Pjanic costruisce, Dzeko conclude. Fin dal 3′ si vede che l’attaccante del City e’ ispirato: un suo gran tiro viene deviato dal portiere in angolo. L’Iran scambia bene, ma non punge mentre al 23′ la Bosnia va in vantaggio meritatamente: Pjanic apre a Dzeko che avanza e, dai limiti dell’area, con un rasoterra chirurgico manda il pallone a fil di palo dove Haghighi non puo’ arrivare. Reazione rabbiosa e pari sfiorato con una traversa piena di Shojaei dai limiti dell’area. Ma e’ l’unica fiammata, poi la Bosnia torna a tessera la tela e al 42′ un assist prezioso di Dzeko viene malamente sprecato da Vrsajevic da ottima posizione. Nella ripresa l’Iran si demoralizza per l’incapacita’ dei suoi attaccanti di smarcarsi e di concludere. La maggiora qualita’ della Bosnia fa la differenza in maniera incolmabile. Al 13′ Hosseini perde palla ingenuamente in un disimpegno di fronte a quattro avversari. Susic serve prontamente Pjanic che addomestica il pallone per poi fare secco Haghighi sull’uscita con un tocco morbido. I vari cambi non mutano l’andamento del match che pero’ si infiamma verso la fine. Al 36′ tambureggiante attacco dell’Iran che trova il gol con la conclusione di Ghoochannejhad mentre gli avversari pensano al fuorigioco. Ma non c’e’ tempo di gioire perche’ nel contropiede successivo Vrsajevic trova l’angolino opposto fissando sul 3-1 il risultato finale. Per la Bosnia c’e’ un po’ di malinconia pensando ai punti persi nelle altre due gare, l’Iran fallisce l’appuntamento con la gloria ma evita almeno di essere l’unica squadra senza gol all’attivo.

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