CARACAS – E’ un provvedimento inconsueto e drastico. Ma illustra perfettamente la drammaticità del momento cher vive il Paese in tema di sicurezza. Il servizio di emergenza dell’Hospital Clínico Universitario, dopo la sparatoria ed i morti di domenica, resterà chiuso per gli adulti. Il provvedimento, una forma di pressione come tante altre, è solo provvisorio, appena 48 ore.
Dal canto suo, il ministro degli Interni ha chiesto alle autorità universitarie di permettere l’accesso delle “volanti” della polizia al “Campus”, per assicurare protezione e sicurezza. E’ questa l’ennesima richiesta del ministro degli Interni; richiesta che le autorità universitarie non possono accettare senza rinunciare all’autonomia dell’Alma Mater.
Quanto accaduto nell’Ospedale Universitario non è riuscito comunque a distrarre l’attenzione dal dibattito politico il cui tema centrale continua ad essere il “J’accuse” dell’ex ministro Giordani.
Il dito nella piaga. Il deputato, ed ex Sindaco di Caracas, Freddy Bernal è intervenuto con un “mea culpa” che mette in evidenza le crepe all’interno del Psuv.
– Il Governo ha commesso errori nella gestione del modello economico – ha detto Bernal per poi proseguire sottolineando:
– Non siamo stati capaci di amministrare le aziende espropriate e, in ogni caso, passate al controllo statale.
Poi, ha affermato rivolgendosi al governo:
– Forse non sarebbe sbagliato avere consulenti non solo filogovernativi ma anche economisti.
Tra gli errori ammessi dal deputato Freddy Bernal, vi è la pessima amministrazione del Sitme e di Cadivi. Quindi ha chiesto all’ex ministrro Giordani di rendere pubblica la lista delle aziende e dei funzionari corrotti.