Usa: scimpanzé da esperimento in pensione in oasi fauna

NEW YORK. – Nel piu’ grande passaggio di consegne del genere da parte del governo americano, 110 scimpanzé usati in esperimenti scientifici sono stati “mandati in pensione” in un’oasi faunistica dopo anni di battaglie e pressioni politiche per la loro liberazione. Le 110 scimmie variano in eta’ tra uno e 50 anni: per la maggior parte sono state usate in esperimenti su malattie degli esseri umani come l’epatite e l’Aids al New Iberia Center in Louisiana e in questo processo sottoposti a infezioni forzate, biopsie e anestesie. Il trasferimento fa seguito a una decisione presa l’anno scorso dal National Institutes of Health (NIH) di ridurre l’uso dei primati nei test medici: “Nuove tecnologie e metodi scientifici li possono sostituire”, aveva spiegato all’epoca il direttore degli NIH, Francis Collins, secondo cui “la somiglianza degli scimpanzé agli esseri umani li rende unicamente preziosi per alcuni tipi di ricerca, ma richiede anche più forti giustificazioni per il loro uso”. Le associazioni per i diritti degli animali hanno applaudito l’iniziativa: “Non potremmo essere piu’ felici per loro. Ora potranno vivere il resto della loro vita arrampicandosi sugli alberi, rilassandosi al sole e vivendo in più ampi gruppi sociali”, ha commentato Wayne Pacelle, presidente della Humane Society degli Stati Uniti (HSUS). Circa 800 altri scimpanzé restano in mano alla scienza negli Stati Uniti. La consegna del gruppo della Louisiana arriva 17 anni dopo che gli NIH avevano ammesso di aver un surplus di animali da esperimenti e 14 anni dopo che il presidente Clinton aveva ratificato il “Chimp Act”, un provvedimento che proteggeva i primati dall’eutanasia e che avrebbe dovuto aprire la strada alla loro liberazione. Un paragrafo della legge tuttavia prevedeva che gli animali venissero trasferiti in altri laboratori di ricerca e non in riserve naturali: una stortura corretta nel 2007 con un altro provvedimento, lo “Chimp Haven is Home”, che assicurava un salvacondotto per le scimmie al ‘Chimp Haven’, un’oasi faunistica della Lousiana. A New Iberia gli scimpanzé vivevano in stanze di cemento e acciaio, alcuni in gabbie di isolamento un metro per due. Per adattarsi al nuovo habitat ci vorrà tempo. Arrivati a ‘Chimp Haven’, “alcuni hanno esitato a mettere i piedi sull’erba ma alla fine l’hanno fatto e tutti guardavano il cielo, forse per la prima volta”, ha raccontato Kathleen Conlee, ricercatrice sugli animali di Hsus. (Alessandra Baldini/ANSA)