Saranno indagate le denunce di Giordani

CARACAS – Il Procuratore indagherà su quanto denunciato dall’ex ministro italo-venezuelano Jorge Giordani. E l’anziano funzionario pubblico sarà chiamato a testimoniare. E così, le esternazioni dell’ex ministro, mentore dell’estinto presidente Chàvez e tra i “padri” del “chavismo” e del “socialismo del secolo XXI”, avranno un seguito non solo nell’ambito della dialettica politica (e prossimamente in seno al Congresso del Psuv) ma anche in quello più strettamente legale.

Il Procuratore Luisa Ortega Dìaz ha informato d’aver incaricato il magistrato Yineira Rodrìguez delle indagini. Questa dovrà analizzare attentamente le denunce del ministro, ascoltare i protagonisti dell’Affaire” e, quindi, rendere note le conclusioni.

La “lettera aperta” dell’ex ministro Giordani, pubblicata da “Aporrea.com”, mette a nudo una presunta rete estesa di corruzione in cui sarebbero implicati funzionari di governo e del partito Psuv a tutti i livelli. Insomma, ormai allargatasi in metastasi.

Le reazione al “J’accuse” sono state immediate. Da un lato, non è mancato chi ha espresso solidarietà all’anziano funzionario, chiedendo si indaghi a fondo; dall’altro, c’è stato chi ha richiamato l’ex ministro alla disciplina di partito.