Indignazione per l’assassinio del Sindaco Enrique Franceschi

CARACAS – I motivi non sono ancora noti. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, resa possibile dalle prove ricavate dagli inquirenti sul luogo del delitto, il sindaco del Comune di Río Caribe,  Enrique Franceschi, sarebbe stato sorpreso da alcuni malviventi che lo hanno ucciso a colpi di coltello. L’azione, stile “commando”, sarebbe stata eseguita con “cronometrica precisione”. Il sindaco di origini italiane non avrebbe opposto alcuna resistenza.

Il corpo della vittima sarebbe stato rinvenuto da un impiegato, incaricato delle pulizie, che avrebbe subito chiamato la polizia. La famiglia di Franceschi era fortunatamente a Caracas.

– La morte del sindaco Franceschi è un’altra prova, semmai ce ne fosse bisogno, della violenza che regna nel Paese – ha affermato Richard Fermìn, sindaco di Arismendi.

Anche Delsa Solòrzano, esponente del partito “Un Nuevo Tiempo”, nel ricordare il sindaco Franceschi, ha sottolineato che ormai la delinquenza nel Paese è indetenibile.

– La delinquenza non fa differenze – ha affermato la deputata al Parlamento andino -. Colpisce tutti ed è diventata un grave problema; un problema tanto grave quanto la crisi economica.

La morte del sindaco di origine italiana mette in evidenza le difficoltá del Paese nella lotta contro la delinquenza. Infatti, è proprio di questi giorni la notizia dell’incremento dei sequestri-lampo, di cui  purtroppo sono vittime anche molti connazionali.

 

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