Pugno duro Gb, banchieri scorretti rischiano carcere

LONDRA. – I ‘lupi’ della City tremano. La Bank of England ha lanciato nuove misure contro i banchieri scorretti che sono state definite fra le più dure al mondo. Nel regime introdotto dalla banca centrale è prevista la restituzione dei bonus da parte dei top manager, sino a 7 anni da quando sono stati pagati, per cattiva condotta, perdite, gestione errata del rischio e altri comportamenti che hanno danneggiato l’impresa e i suoi clienti. In base alle nuove norme, i banchieri saranno obbligati a rimborsare i premi ricevuti anche se li hanno già spesi. Non finisce qui. E’ previsto anche, nei casi più gravi come quando si causa il fallimento di un istituto, il carcere fino a sette anni. La stretta della Bank of England arriva a due giorni dal caso della banca Lloyds che è stata condannata a pagare multe per 275 milioni di euro dalle autorità finanziarie britanniche e americane per la manipolazione del tasso Libor. Ma l’elenco degli scandali che negli ultimi anni hanno colpito il settore è molto lungo e riguarda i maggiori colossi bancari del Regno. Ora però pare che qualcosa sia cambiato e nelle intenzioni del governatore della banca centrale, Mark Carney, c’è la volontà di rivoluzionare la mentalità nella City all’insegna della responsabilità e dell’etica. Il nuovo regime della BoE ha già suscitato non poche polemiche. A partire proprio dai diretti interessati, riuniti nella British Bankers’ Association (BBA). ”Ora abbiamo il più duro regime nelle retribuzioni per il settore bancario di ogni altro centro finanziario globale”, ha detto Anthony Browne della BBA. ”I banchieri sono pagati meno a Londra che a New York, Singapore o Hong Kong, e in definitiva questo potrebbe avere un impatto negativo sulla competitività di Londra come centro finanziario, sui posti di lavoro e le tasse pagate qui”. Diverso invece il parere di Antony Jenkins, amministratore delegato di Barclays, che sostiene i piani della banca centrale. ”Credo che le banche debbano regolare loro stesse e la mentalità al loro interno è molto importante”, ha affermato, sottolineando che deve essere punito sia il comportamento criminale che la cattiva condotta. Grande soddisfazione per il nuovo regime è stata espressa dal ministro delle Attività produttive, il libdem Vince Cable. ”Un danno enorme è stato fatto al Regno Unito dal collasso del sistema bancario. Non deve più accadere”. (di Alessandro Carlini/ANSA)

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