Santos-Maduro, contrabbando nell’occhio del ciclone

CARACAS – Una volta il tema di discussione era la guerriglia colombiana e le sue incursioni in terra venezuelana. Oggi non più. O, almeno, non è più l’argomento principale. Lo dimostra l’interesse del presidente Maduro per il contrabbando, tema che affronterà durante l’incontro con il suo omologo colombiano, Juan Manuel Santos. Preme al Paese frenare, attraverso opportune politiche di controllo, il drenaggio di prodotti verso la Colombia. Il fenomeno, stando a quanto più volte dichiarato dalle autorità venezuelane, impoverisce il Paese.

Con il controllo dei prezzi, che da troppo tempo si applica in Venezuela su numerosi prodotti, per i colombiani che vivono nella frontiere risulta assai più economico acquistare prodotti in Venezuela. Da anni, allora, si assiste all’inconsueto traffico di colombiani che fanno shopping nei centri commerciali di San Cristòbal o nei negozi delle altre città limitrofi. E non solo, è sempre più frequente che, ai controlli di frontiera, oltre ai tradizionali “pimpineros” – contrabbandisti di benzina – vengano fermati camion carichi di ogni genere di mercanzia senza i rispettivi permessi d’esportazione.

Altro argomento che sicuramente sarà affrontato durante l’incontro tra i capi di Stato sarà il commercio tra le due nazioni.  E’ previsto che al “summit” assistano alcuni ministri dell’area economica dei due Paesi.

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