Obama punta sull’Africa, pronti 33 miliardi di dollari

WASHINGTON. – Barack Obama punta sull’Africa, e nel secondo giorno del vertice con i leader africani in corso alla Casa Bianca annuncia un piano da 33 miliardi di dollari. Di questi, 14 miliardi saranno messi sul piatto dalle grandi societa’ americane per investimenti nel settore edile e in quelli dell’energia pulita, dei servizi bancari e delle tecnologie. Altri 12 miliardi, invece, saranno stanziati nell’ambito dell’iniziativa ‘Power Africa’, che coinvolge tra gli altri partner del settore privato e Banca Mondiale. Infine, altri 7 miliardi di dollari saranno destinati per promuovere ulteriormente le esportazioni e gli investimenti Usa. Dopo il primo giorno dedicato a democrazia e diritti umani, il summit – su cui aleggia lo spettro dell’emergenza Ebola – entra nel vivo e si concentra sugli impegni presi dal presidente americano un anno fa nel viaggio che lo porto’ in Senegal, Sudafrica e Tanzania, sostenendo come l’Africa “e’ il Paese del futuro”. “L’Africa affronta enormi sfide. C’e ancora tanta poverta’, fame, malattie. Ma una nuova Africa sta crescendo. E gli Usa vogliono essere protagonisti del suo successo”, ha detto il presidente nel suo intervento, durante il quale ha anche sottolineato come “per investire in Africa servono pace e sicurezza. E’ difficile operare investimenti nel mezzo di guerre e conflitti”. Tra le aziende Usa coinvolte, ha annunciato Obama, la Coca Cola (per l’energia pulita), la General Electric (per le infrastrutture ed elettricita’), Marriot (per la costruzione di alberghi). Ma altri investimenti sono previsti anche da Blackstone, Chevron, Citigroup, Ford, Lockheed Martin, Morgan Stanley e Wal-Mart. “Questi investimenti rafforzeranno l’impegno economico degli Usa in Africa, alimentando la crescita del continente e dei mercati emergenti per le nostre imprese, creando anche posti di lavoro negli Stati Uniti e in Africa”, afferma la Casa Bianca. L’amministrazione Usa e i giganti dell’industria sperano cosi’ di costruire forti legami economici con una delle regioni piu’ promettenti del pianeta, con un tasso di crescita piu’ elevato rispetto al resto del mondo (previsto a 5,8% nel 2015, secondo le stime dell’Fmi) fortemente corteggiata dalla Cina. “Questi accordi rappresentano la prova inconfutabile che gli Usa sono aperti al commercio con l’Africa e che l’ascesa economica del Paese e’ solo all’inizio”, ha affermato Penny Pritzker, segretario al Commercio Usa. “Ogni giorno 250mila americani vanno al lavoro in aziende che esportano in Africa e questi accordi porteranno una maggiore prosperita’ su entrambi i lati dell’Atlantico, nei mesi a venire”, ha aggiunto Pritzker. Lo stesso segretario del Tesoro, Jacob Lew, nel suo intervento ha detto che “l’Africa e’ la seconda regione del mondo con la piu’ forte crescita al mondo”. “Noi vogliamo favorire gli investimenti Usa nel continente, sviluppare il commercio e creare posti di lavoro”. Secondo Lew pero’, per attirare maggiori investimenti, l’Africa “deve sviluppare mercati piu’ sicuri e piu’ aperti”. “L’Africa ha attirato piu’ di 50 miliardi di dollari in flussi di capitali nel 2012”, ha detto, sottolineando che per continuare questo trend, la regione “deve proseguire le riforme economiche”, e stabilire “un clima d’investimento piu’ ospitale e prevedibile”. In serata, i capi di stato e di governo presenti al vertice sono stati invitati a cena da Barack Obama e della first lady Michelle con un menu a base di piatti della tradizione americana, ma con un ‘tocco’ africano. (di Gaetana D’Amico/ANSA)

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