Venezuela: Primi provvedimenti per evitare il contagio dell’ebola nel Paese

CARACAS. – Anche il Venezuela. Per evitare che l’ebola, l’epidemia che in Africa ha giá provocato piú di mille morti e  tra questi anche diversi religiosi e missionari impegnati nell’assistenza ai malati, possa diffondersi nel Paese con conseguenze drammatiche, le autoritá competenti hanno deciso di applicare le prime misure di prevenzione.

Il ministro della Salute, Francisco Armada, ha reso noto che non saranno permessi voli diretti tra Venezuela e quei Paesi – Liberia, Sierra Leona e Nigeria – in cui l’ebola é inarrestabile e, quindi, vi é il pericolo di contagio.

Intanto, le istituzioni private che operano nell’ambito della sanitá hanno di nuovo lanciato l’allarme: in Venezuela mancano medicine. Stando a quanto denunciato, da mesi non viene autorizzata la valuta per l’acquisto non solo di medicine ma anche di strumenti indispensabili per assicurare benessere e qualitá di vita ai malati.

Particolarmente grave, stando alle denunce, la situaziuone dei malati di Aid’s. La “Asociación Venezolana de Distribuidores de Equipos Médicos, Odontológicos, de Laboratorio y Afines”, per seconda volta nell’arco di appena tre mesi, ha consegnato ai deputati dell’Assemblea Nazionale un rapporto nel quale si descrive la drammatica situazione del Paese. Stando agli esperti in esistenza vi é appena il 20 per cento del fabbisogno nazionale di medicine.

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