Cena Renzi-Napolitano: scambio di vedute sul progamma di governo

ROMA. – Un ampio scambio di vedute a cena, nella tenuta presidenziale di Castelporziano. Per fare il punto su tutti i temi al centro dell’agenda del governo, a partire dalle misure economiche in cantiere. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Matteo Renzi hanno avuto un colloquio durato oltre due ore, all’indomani dell’incontro tra il presidente del Consiglio e il presidente della Bce Mario Draghi. E’ stata un’occasione per analizzare le crisi internazionali in corso ma soprattutto per fare il punto sulla ‘road map’ delle riforme e i provvedimenti economici che il governo intende assumere fin dalle prossime settimane. Era annunciato, l’incontro ferragostano tra il capo dello Stato e il presidente del Consiglio. E arriva al termine di giornate intense per il premier, che ieri ha incontrato Draghi, oggi ha fatto visita ai cantieri dell’Expo 2015 e ha salutato a Fiumicino Papa Francesco in partenza per la Corea del Sud. Due giorni fa Renzi ha avuto anche una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Di quel colloquio, così come dei contatti avuti con i leader stranieri nei suoi recenti viaggi all’estero, a cominciare dalla missione al Cairo, Renzi ha riferito al capo dello Stato. Con il quale si è soffermato ad analizzare i numerosi fronti caldi sulla scena internazionale: da Gaza all’Iraq, dall’Ucraina alla Libia. Nel lungo colloquio tra gli alberi della tenuta di Castelporziano, che è visitata ogni anno da ventimila studenti, Renzi e Napolitano hanno parlato anche di Europa: del vicino appuntamento con il Consiglio europeo di fine agosto per le nomine al vertice dell’Ue ma anche dell’utilizzo dei fondi strutturali da parte dell’Italia, con la necessità, sottolineata oggi dal premier, di rimediare agli errori del passato. Ma il cuore del colloquio, riferiscono fonti parlamentari, sono stati i temi delle riforme e dell’economia italiana, alla luce dei dati recenti sul Pil che certificano la recessione. Renzi ha parlato al capo dello Stato, rende noto il Quirinale, “delle decisioni che il governo prepara per l’economia e il lavoro”. Una “road map” dal passo svelto, per consegnare al Paese le riforme con forza sollecitate in questi anni dal capo dello Stato e per garantire insieme (altra preoccupazione del capo dello Stato) a partire dalla legge di stabilità, la tenuta dei conti, tagli di spesa mirati e il rispetto dei parametri europei. Renzi ha spiegato a Napolitano di voler condurre in porto entro l’anno la riforma della pubblica amministrazione e quella del lavoro, ma nell’immediato di puntare a varare in Consiglio dei ministri il 29 agosto non solo lo Sblocca Italia, per far “ripartire” il sistema infrastrutturale, ma anche la riforma della giustizia (della quale ha parlato oggi con il ministro Orlando a Palazzo Chigi), che mira a portare sotto la soglia di un anno i tempi del processo civile. Un tema questo, riferiscono fonti qualificate, sul quale il capo dello Stato si è mostrato molto interessato. Infine, le riforme istituzionali. Il premier, viene spiegato, ha aggiornato il capo dello Stato sullo stato delle trattative sulla legge elettorale, all’indomani del via libera in prima lettura alla riforma del Senato. (di Serenella Mattera/ANSA)

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