Uccide un serpente e pubblica la foto, Calderoli denunciato

ROMA. – Ha trovato un serpente lungo due metri nella cucina di casa, lo ha ucciso e poi postato la foto su Fb: ora Roberto Calderoli, il vicepresidente leghista del Senato, è stato denunciato dal Partito animalista europeo per aver soppresso un animale protetto. “Il serpente è un biacco appartenente alla specie rigorosamente protetta e non pericolosa poiché è sprovvisto di veleno. Avrebbe dovuto chiamare il Corpo Forestale dello Stato o i Vigili del fuoco o ancor meglio il Servizio Cites del Ministero dell’Ambiente e Politiche Forestali così come vuole la norma”, lo redarguisce il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli che aggiunge: “uccidendolo ha compiuto un reato perseguito dalla legge (189/2004 art. 544 bis) con l’aggravante perché specie protetta”. Fuccelli invita quindi le autorità ad intervenire d’ufficio perché il senatore, dice, “è reo confesso”. E’ lo stesso Calderoli che, infatti, posta su Facebook la foto che lo ritrae con il suo bizzarro ‘carniere’: “Non sono mai stato superstizioso ma dopo la macumba che mi ha fatto il papà della Kyenge mi è capitato di tutto e di più. Quello che potete vedere nell’allegato è il serpente che ho catturato questa mattina nella cucina di casa mia. A voi sembra normale che un serpente di 2 metri sia nella cucina di una casa di Mozzo?”. In un successivo post il senatore leghista insiste sul malocchio e la ‘spara’ ancora più grossa: “Non so se devo mettere un annuncio sul giornale o chiamare direttamente Bergoglio, sempre che non sia troppo occupato a sistemare gli immigrati a casa nostra, ma io devo trovare assolutamente un esorcista. Se qualcuno ha numeri di telefono o mail di esorcisti li aspetto con gratitudine…”. (Di Francesca Chiri/ANSA)