Il Cav sente Renzi: “Pronto a dare aiuto sulle crisi estere”

ROMA  – Sono pronto in prima persona a darti una mano. Il messaggio era stato recapitato dagli ambasciatori del Cavaliere a palazzo Chigi già nei giorni scorsi (i contatti dicono da palazzo Grazioli sono frequenti) ma, di fronte all’escalation di violenze che arrivano da diversi fronti internazionali (l’ultima con la diffusione del video della decapitazione da parte dell’Isis del reporter Usa Sotloff) Silvio Berlusconi ha alzato il telefono per comunicare direttamente a Matteo Renzi la sua disponibilità, e quella di Forza Italia, a fare di tutto per sostenere l’esecutivo di fronte ai focolai di crisi internazionali.

Raccontano che la politica estera ed il rischio di nuovi conflitti dominino da giorni le conversazioni dell’ex capo del governo. Tanto che il Cavaliere ha deciso di mettere momentaneamente da parte gli altri dossier che ha trovato sulla scrivania di palazzo Grazioli al suo rientro. In primis la riorganizzazione del partito in vista anche delle elezioni regionali. L’argomento sarà oggetto di un vertice la prossima settimana a cui prenderanno parte anche i coordinatori regionali.

A tessere le rete delle alleanze ci pensa nel frattempo Denis Verdini che ha tenuto a San Lorenzo in Lucina una riunione proprio sulle regionali ed in particolare sulla Calabria. Incontro a cui ha preso parte anche Antonio Gentile, coordinatore calabrese di Ncd. Non è un mistero infatti (Alfano lo dice da tempo) che le elezioni 2015 saranno il banco di prova di una ritrovata intesa dei partiti del centrodestra.

In Puglia ad esempio il lavoro è già avviato con i rappresentanti di Ncd che hanno partecipato a tutte le riunioni con i dirigenti azzurri. Il “problema” semmai rischia di essere ancora una volta lo strumento con cui arrivare alla scelta dei candidati: le primarie continua ad essere il cavallo di battaglia ad esempio di Raffaele Fitto che aveva in programma (poi rinviato) un incontro proprio con Berlusconi.

La priorità dell’ex capo del governo però in questo momento è la politica estera, con il ruolo da “pontiere” che potrebbe giocare in particolare nella crisi tra la Russia e l’Ucraina. Sarebbe stato proprio il rapporto, da sempre molto buono, con Vladimir Putin ad essere messo a disposizione di palazzo Chigi.

– Matteo – avrebbe detto in un passaggio l’ex premier – dobbiamo evitare di tornare al clima della guerra fredda. Tu sei giovane, hai la fortuna di non aver vissuto in quel periodo.

Il messaggio dunque è chiaro: ribadire che Forza Italia da opposizione responsabile è pronta a dare una mano anche sulla politica estera. Argomento che il Cavaliere è pronto ad affrontare anche in un prossimo faccia a faccia proprio con il presidente del Consiglio.

Le diplomazie dei due partiti sono al lavoro da tempo e si parla di un nuovo incontro a metà mese. Sarà l’occasione per parlare di riforme, anche di quella della giustizia ‘cara’ a Forza Italia e su cui si registra a via del Plebiscito un certo ottimismo: I segnali che ci sono arrivati sono positivi – viene spiegato – trovare un’intesa non sarà difficile.

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