F1: Hamilton in pole, a Monza aria di duello Mercedes

MONZA. – Primo giro, prima variante. Saranno puntati in quel punto tutti gli occhi domani pochi secondi dopo il via del Gp di Monza. La Mercedes di Lewis Hamilton partirà davanti a tutti e in quel punto potrebbe sferrare il primo attacco il compagno di squadra Nico Rosberg, che due settimane fa a Spa a parti invertite ha messo fuori gara l’inglese. La seconda fila è delle Williams di Valtteri Bottas e Felipe Massa, la terza delle McLaren di Kevin Magnussen e Jenson Button. Solo settimo Fernando Alonso che promette “una gara d’attacco”, mentre l’altro ferrarista, Kimi Raikkonen, fuori dalla Q3, partirà 11/o. Ci sono quindi sei motori Mercedes ai primi sei posti, e il dato potrebbe dare forza alla tesi di Luca Cordero di Montezemolo, che chiede di ‘scongelare’ i motori e permettere miglioramenti in corso. Intanto resta incontrastato il dominio di Hamilton e Rosberg. Dopo le polemiche di Spa, sarà “gara libera”, senza ordini di scuderia, ha chiarito Hamilton: “Sono carico. Sarebbe bello fare un’altra doppietta per il team”. Separati da 274 millesimi in qualifica, 29 punti in classifica e pochi centimetri in conferenza stampa, i due piloti Mercedes non fanno nulla per apparire in rapporti distesi. Allora vien da chiedere cosa succederà in caso di un altro confronto serrato, magari già alla prima chicane? “Non mi suoneranno nelle orecchie le parole del team”, assicura Hamilton. E Rosberg questa volta sarà più paziente? “Non sono in grado di rispondere ora – replica il tedesco leader del Mondiale -. Il secondo posto in griglia è buono, è una gara lunga e tutto può succedere”. Si augura nuove scintille chi sta dietro. “Spero di poter gareggiare con loro: darò tutto per andare su quel podio” è la promessa di Bottas, a 6 decimi da Hamilton ma forte di “un buon passo gara”. Servirà un’impresa ad Alonso per conquistare il suo quinto podio di fila a Monza. “Ho fatto il massimo. E’ dura, non possiamo illudere i nostri tifosi con false speranze, ma la gara è lunga alla prima variante c’è sempre un po’ d’azione: dobbiamo fare una gara d’attacco e approfittare delle occasioni, non si sa mai” ragiona lo spagnolo (quasi un secondo più lento di Hamilton), che all’ultimo è riuscito a mettersi alle spalle le Red Bull di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo. Con loro dovrà battagliare Raikkonen, che ha confermato i peggiori timori del box Ferrari ed è passato dal 12/o all’11/o posto grazie alla retrocessione di 10 posizioni di Daniil Kvyat, per aver utilizzato nel weekend un sesto motore. “Si, è vero, ho fatto qualche piccolo errore, ma è stato difficile, è stata una qualifica dura – ammette Raikkonen -. Anche la gara sarà difficile, ma sarà anche una storia diversa”.