L’inflazione vola in Venezuela: ad agosto 64 per cento

CARACAS  – Dubbi e perplessità. Il comunicato della Banca Centrale del Venezuela, che dopo tre mesi di silenzio informa che l’inflazione ad agosto è calata, e il dossier del “Centro de Documentación y Análisis Social de la Federación Médica Venezolana”, che afferma il contrario, hanno creato confusione tra i venezuelani. Comunque sia, l’inflazione continua a galoppare: il tasso ha raggiunto il 63,4% ad agosto, quando l’Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo (Inpc) è aumentato del 3,9%, secondo i dati diffusi dalla Bcv.

La Banca Centrale, in un comunicato, ha spiegato che ”con questo risultato l’indicatore dei prezzi al consumo segna un rialzo del 39% nei primi otto mesi dell’anno”, sottolineando però che ”ad agosto la variazione mensile dell’Inpc si è ridotta per il terzo mese consecutivo, segnando il dato più basso da marzo”.

Dal canto suo, il Cenda-Fmv, ha reso noto un dossier nel quale indica che i prezzi dei generi alimentari hanno subito una forte impennata raggiungendo quasi la vetta del 100 per cento in un anno. Ad essere precisi, il 98 per cento da agosto del 2013 anno ad agosto del 2014. L’istituto della Federazione medica ha anche sottolineato che il ‘carrello della spesa’, riferito esclusivamente ai generi alimentari, costa 13.482,56 bolìvares. In altre parole, un operaio, per fare la spesa, deve mettere assieme ben 3 stipendi.

La Banca Centrale da mesi non rende noto l’indice di scarsità. L’ultimo pubblicato  risale a marzo e indicava un livello pari a più del 29 per cento.

 

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