Coppa Davis: Italia in salita, la Svizzera vede la finale

ROMA. – La Svizzera vede già la finale, l’Italia può solo sperare nel miracolo. Parte male, come da pronostico, l’avventura degli azzurri in Coppa Davis: dopo la prima giornata gli elvetici sono già sul 2-0. Niente da fare infatti per Simone Bolelli e Fabio Fognini, chiamati alla missione impossibile rispettivamente contro Roger Federer e Stanislas Wawrinka: nel primo match l’azzurro ha comunque combattuto cedendo a re Federer col punteggio di 7-6(7-5) 6-4 6-4 dopo due ore e 19 minuti. Davanti ai 20 mila del Palaexpo di Ginevra il numero 3 del mondo ha infatti dovuto faticare per battere Bolelli, 76 del ranking. Dopo un primo set molto equilibrato, vinto al tie break, Federer ha sfruttato abilmente il proprio servizio (con una percentuale dell’80% sulle prime palle) aggiudicandosi gli ultimi due set. Lo svizzero, che in coppa Davis insegue l’unico trofeo che gli manca, ha ammesso che “è stato molto difficile conquistare palle break. Ho servito bene, soprattutto nei momenti più difficili, e quando sono andato avanti di due set è stato tutto più facile. Voglio ringraziare il pubblico perché è stato fantastico, mi dato un grande aiuto”. Il campione di casa ha però fatto i complimenti all’azzurro: “Simone ha un grande potenziale, viene da sei mesi molto positivi e credo che possa salire ancora nel ranking”. “Ho disputato un buon match – ha dichiarato invece Bolelli – ho provato a spingere, ma Roger ha servito in maniera impressionante. Potevo fare poco, solo rischiare sulla sua seconda. Qualche occasione l’ho avuta, ma ho sbagliato due palle break. Resto comunque molto soddisfatto perché mi trovo in un buon momento di forma” le parole di Bolelli. Decisamente meno combattuta la seconda sfida: Wawrinka, numero 4 del mondo, si è imposto facilmente chiudendo 6-2 6-3 6-2 in un’ora e mezza di gioco. Dopo aver vinto agevolmente il primo set, Wawrinka è calato leggermente nella parte centrale del secondo, quando Fognini è riuscito a recuperare dal 3-1 al 3 pari. Da lì in poi, però, lo svizzero ha collezionato un gran numero di ace vincendo senza problemi i successivi 5 giochi e chiudendo il terzo set sul 6-2. Nonostante la strada per gli azzurri sia adesso tutta in salita, il capitano Barazzutti si dichiara soddisfatto: “Erano due match molto difficili, contro due fra i migliori giocatori del mondo. I ragazzi ce l’hanno messa tutta, ma sapevamo che era molto dura. Adesso dobbiamo pensare al doppio di domani”. Domani tocca al doppio: l’Italia si affida alla coppia Andreas Seppi-Paolo Lorenzi in campo contro il tandem di ferro Federer-Wawrinka. Nell’altra semifinale giocata a Parigi, anche la Francia è in vantaggio 2-0 sulla Repubblica Ceca grazie alle vittorie di Gasquet, n. 21 del mondo, sul n. 6 Berdych (6-3 6-2 6-3), e di Tsonga su Rosol (6-2 6-2 6-3).

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