Alitalia: Secondo round dopo Montezemolo

MILANO. – Hogan a tutto campo nel suo secondo giorno a Milano. Il numero uno di Etihad incontra i dipendenti di Alitalia, stringe le mani ai banchieri-azionisti dell’ex compagnia di bandiera e cerca di rassicurare i vertici della Sea sul futuro degli scali milanesi e, in particolare, su quello di Malpensa. Il roadshow del manager australiano arriva all’indomani del faccia a faccia con Luca Cordero di Montezemolo, candidato in pole position per la futura presidenza di ‘Alihad’, attesa dopo il via libera dell’Ue al riassetto sull’asse Abu Dhabi – Roma (novembre). E così sulla falsariga dell’appuntamento della scorsa settimana col personale di volo e di terra capitolino, James Hogan, Ceo della compagnia emiratina, ha presentato le linee guida del piano approvato lo scorso 8 agosto. E a commentarlo è stato l’amministratore delegato in pectore, Gabriele Del Torchio, che ha aperto la convention al fianco del presidente Roberto Colaninno: incontrare i lavoratori è “un segnale di trasparenza ed è molto utile”, ha detto. All’hotel Principe di Savoia erano presenti circa 300 dipendenti e al termine del meeting hanno mostrato un certo ottimismo. “E’ stato un incontro assolutamente positivo, siamo fiduciosi” ha detto una hostess lasciando l’albergo. Nel pomeriggio poi, Hogan, ha incontrato il numero uno della Sea, Pietro Modiano per affrontare il tema caldo dei due scali milanesi. “Mi ha dato un’impressione di grande forza da parte del management”, ha detto l’ex banchiere che ha letto nelle parole di Hogan “idee molto chiare per il futuro di Alitalia e questo per chi vede in Etihad un cliente importante è rassicurante”. Nonostante ciò, Modiano ha colto l’occasione per sottolineare la sua “preoccupazione sul ruolo di Linate” che potrebbe crescere “cannibalizzando Malpensa e trasferendo più passeggeri sugli hub concorrenti”. Parole che però trovano una risposta nelle parole di Del Torchio che ha ribadito: “I due aeroporti possono coesistere e c’è la volontà di rafforzarli entrambi”. Nella sua giornata milanese il top-manager di Etihad ha avuto un incontro a tre con i Ceo di Unicredit e Intesa Sanpaolo, rispettivamente, Federico Ghizzoni e Carlo Messina, nella duplice veste di azionisti e creditori della compagnia. Quella coi banchieri non è stata – da quanto si apprende – una riunione operativa o strategica, ma un incontro di relazione. E’ presumibile però che sia stato fatto un primo ragionamento sui tempi del piano di Alitalia. In settimana, infatti, come annunciato dal ministro dei trasporti Maurizio Lupi, verrà completata la procedura d’invio della documentazione sul dossier Alitalia-Etihad alla Commissione Ue, al cui via libera è vincolata la nascita della newco. Sempre dopo il disco verde di Bruxelles è atteso il passaggio di consegne al vertice da Del Torchio a Silvano Cassano, ex manager Benetton e Sea, già designato come nuovo amministratore delegato. Intanto, Alitalia ha presentato i risultati dell’attività di agosto che ha registrato una crescita del traffico dei passeggeri del 2,8% sul 2013. In particolare, l’hub Alitalia di Fiumicino ha visto transitare oltre 1 milione e 489 mila passeggeri (+0,6%).

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