Serie A: Vidal chiama, Pjanic risponde

ROMA – Prosegue con successo il convincente avvio di stagione della Juventus che, tra le mura amiche dello Juventus Stadium, non tradisce il suo pubblico. Nella serata del ritorno da titolare di Arturo Vidal e con un giro di riposo concesso a Tevez e Pogba, gli uomini di Allegri rifilano un secco tris ai ragazzi di Bisoli. Bianconeri sempre in controllo della partita e che sbloccano la gara grazie al rigore di Vidal dopo un mani  di Cascione sulla conclusione di Pereyra. Cesena che regge a lungo l’impatto ma crolla poi alla distanza nella ripresa: Vidal da fuori e Lichtsteiner nel finale per il 3-0 che vale la vetta a punteggio pieno e per una difesa che resiste imbattuta dopo 360 minuti.

Quarta vittoria consecutiva per la Roma di Garcia. I giallorossi passano anche al Tardini contro un Parma per nulla remissivo e salgono così a qutota 12 punti in classifica, gli stessi della Juve campione d’Italia. I giallorossi che passano in vantaggio al 27′ con Ljajic magicamente servito da Totti, poi è De Ceglie – nel secondo tempo – a trovare il pari di testa su azione da calcio d’angolo. A due minuti dal 90′ è però una punizione di Pjanic a regalare i tre punti alla Roma: la perla del centrocampista bosniaco chiude definitivamente i giochi e consente ai giallorossi di tenere il passo della Juventus di Allegri.

Il Torino di Ventura espugna il Sant’Elia dopo 23 anni grazie ai gol di Glik e Quagliarella, realizzati entrambi nella prima frazione di gioco. Il Cagliari incassa invece la terza sconfitta consecutiva e rimane in solitaria all’ultimo posto in classifica. Bella partita, ricca di spunti interessanti e di rapidi capovolgimenti di fronte, con gli ospiti che puntano sulle rapide verticalizzazioni e i padroni di casa che si affidano alla velocità di Ibarbo e all’estro della coppia Sau-Cossu per mettere nei guai la difesa avversaria. Per il Cagliari, che si era portato in vantaggio sfruttando un errore di Padelli, continua il momento no.

La Fiorentina soffre di mal di gol e, dopo la sofferta vittoria di Bergamo, rimanda nuovamente l’appuntamento con la prima vittoria al Franchi. Montella tenta tutte le opzioni offensive ma non ricava alcun risultato. Nel primo tempo Babacar, Joaquin, Kurtic e Borja Valero si rendono pericolosi; Cuadrado colpisce il palo da posizione invitante. Nella ripresa anche Borja Valero, dopo una bella azione corale, vede il suo esterno infrangersi sul palo. Il Sassuolo regge bene e porta a casa lo 0-0.

L’Inter cancella i due punti persi a Palermo schiacciando l’Atalanta a San Siro con una vittoria netta nel gioco e nel risultato. Un 2-0 che proietta gli uomini di Mazzarri al terzo posto in classifica, e conferma i diversi passi in avanti mostrati già dalle prime uscite stagionali. Un primo tempo vissuto tra i fantasmi per l’Inter che prima di trovare la rete scaccia paura con Osvaldo al 40’ (semirovesciata volante spettacolare) fa in tempo a colpire un palo (Vidic), perdere per infortunio Icardi e sbagliare un rigore con Palacio. Atalanta troppo timida ed eccessivamente rinunciataria negli uomini e nell’atteggiamento, salvata ancora dal legno (Palacio) nella ripresa, prima di capitolare nel finale sul bolide di Hernanes direttamente su punizione.

La crisi del Napoli non finisce più. Stavolta, contro un Palermo tanto giovane quanto tosto, arriva un pareggio, un 3-3 spettacolare che evidenzia nuovamente i limiti difensivi della squadra di Benitez. Grande protagonista del match del San Paolo, che ha fischiato pesantemente i suoi giocatori a fine partita, è il “gallo” Andrea Belotti, under 21 azzurro, autore di una splendida doppietta. Il Napoli era andato avanti 2-0 grazie alle reti di Koulibaly e Zapata. Poi i black-out dietro, i gol dello scatenato “mudo” Vazquez e di Belotti. Callejon e ancora l’attaccante rosanero hanno fissato il punteggio finale. Iachini può sorridere: se i tre davanti giocano così, la salvezza non è un miraggio. Benitez, che si è ostinato nel suo turnover (Higuain dentro solo nei 20 minuti finali), deve farsene una ragione: con una fase difensiva così sciagurata il suo Napoli non farà molta strada.

Vittoria fondamentale della banda di Mihaijlovic contro il Chievo a Marassi in questo primo turno infrasettimanale di Serie A. La squadra blucerchiata batte il Chievo per 2-1 e vola in classifica al terzo posto a otto punti. Nonostante un 11 titolare alquanto rimaneggiato, i padroni di casa passano in vantaggio a fine primo tempo grazie a Gastaldello, Okaka è autore di un grandissima prestazione, e all’80’ serve di tacco la palla per il gol vittoria di Romagnoli. Gli ospiti si svegliano troppo tardi, a nulla serve il gol della bandiera di Paloschi al 90′. Ottimo modo di prepararsi al derby per la Sampdoria. Sarà una stracittadina di alta classifica.

Tra Verona e Genoa finisce 2-2. Doppio vantaggio degli ospiti con Matri, che al 35′ porta in vantaggio i suoi con un bel colpo di testa e poi raddoppia a inizio ripresa approfittando di uno svarione difensivo di Rafa Marquez. Il Verona risponde prontamente e dopo aver accorciato le distanze con Tachtsidis trova al pari con Ionita, che realizza il secondo gol in due partite consecutive. Risultato giusto per quanto visto in campo: meglio il Genoa nella prima frazione, preferibili i padroni di casa nella seconda. Ottima prestazione dei due portieri: Perin e Gollini; Hellas ancora imbattuto in campionato.

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