Barack Obama, ecco il più grande parco marino al mondo

NEW YORK. – Un enorme parco marino, il più grande al mondo, per proteggere l’ecosistema dai cambiamenti climatici e dallo sfruttamento dell’uomo. Il presidente Usa Barack Obama ha dato il via alla creazione della riserva, un progetto annunciato a giugno e che adesso finalmente prende forma. L’iniziativa presidenziale riguarda le barriere coralline e altri ecosistemi marini che l’amministrazione Obama crede sono tra “i più vulnerabili” agli effetti negativi dei cambiamenti climatici. Il progetto, annunciato lo scorso giugno, è stato ufficializzato con la firma del presidente Usa e prevede una vasta area del globo compresa tra le Hawaii e le Isole Samoa americane che sarà ampliata fino a raggiungere 1.290 chilometri quadrati. L’iniziativa prevede tra l’altro la messa al bando dall’area protetta della pesca, l’esplorazione dei fondali a scopi energetici e altre attività nocive alla salute dell’ecosistema marino. La decisione di continuare a consentire la pesca intorno a circa la metà delle isole e degli atolli nella zona mira a limitare l’impatto economico sugli interessi di pesca degli Stati Uniti, hanno spiegato funzionari della Casa Bianca. Il parco marino fa parte inoltre di una più vasta riserva protetta del pianeta, a sostegno, di molte specie animali endemiche, tra cui coralli, pesci, uccelli marini, insetti ma anche di vegetazione, che non si trovano in nessuna parte del mondo. Altre zone della riserva includono un gran numero di montagne sottomarine (oltre 130) che potrebbero fornire l’habitat per i coralli delle acque profonde che risalgono a migliaia di anni fa, ma anche a tonni, tartarughe, mante, squali, cetacei e uccelli marini, che si sono evolute con una tecnica di foraggiamento che dipende dai grandi predatori marini. “La sicurezza degli Stati Uniti, la prosperità dei suoi cittadini e la protezione degli oceani sono priorità e gli Usa continuano a sostenerlo con forza”, ha detto il presidente. La mossa unilaterale avviene in un momento in cui l’amministrazione Obama ha trovato quasi impossibile far approvare molte altre sue priorità (vedi la riforma sulll’immigrazione). Travolto dalla crisi dall’altra parte del mondo e bloccato in casa dai repubblicani, il presidente e i suoi collaboratori hanno lavorato metodicamente per perseguire i loro obiettivi che riguardano l’ambiente attraverso un decreto. Il predecessore di Obama, l’ex presidente George W.Bush, detiene finora il record per la creazione di parchi marini avendone designati quattro nel secondo mandato incluso quello che adesso la Casa Bianca si prepara a estendere triplicandone la superficie.