Governo e maggioranza, realizzeremo il programma dei mille giorni

ROMA.- “Le forze politiche che sostengono il Governo si sono riunite lunedì 10 novembre a Palazzo Chigi. Alla luce della situazione del Paese e del quadro europeo i partecipanti alla riunione hanno condiviso l’urgenza di realizzare con determinazione le riforme che l’Italia attende da anni”. E’ quanto si legge nel documento finale approvato dalla maggioranza al termine del vertice di palazzo Chigi. Ecco nel dettaglio cosa prevede: 1) La maggioranza ritiene fondamentale che l’orizzonte temporale del governo sia unicamente quello della scadenza naturale della legislatura. Votare prima del 2018 sarebbe un errore e una sconfitta inaccettabile per tutti. 2) La legge elettorale, che si applica alla sola Camera dei deputati, dovrà essere approvata entro il dicembre 2014 al Senato e entro febbraio 2015 alla Camera. La maggioranza condivide l’impianto dell’Italicum prevedendo l’innalzamento della soglia ai fini del successo al primo turno. Al di sotto del 40% si svolgerà il turno di ballottaggio. Il premio di maggioranza assegnerà 340 deputati alla lista vincitrice. I candidati saranno scelti con il metodo delle preferenze, a eccezione dei capilista individuati dalle forze politiche per ciascuna delle circoscrizioni che saranno almeno 75 e non più di 100. I capilista non saranno candidabili in più di dieci circoscrizioni. Almeno il 40% dei capilista sarà rappresentativo di genere, come pure di genere sarà la seconda eventuale preferenza. La soglia di sbarramento sarà del 3% e saranno evitati effetti distorsivi nella assegnazione dei seggi di ciascun partito. 3) La riforma costituzionale dovrà essere calendarizzata in aula alla Camera entro il 10 dicembre 2014 e approvata entro il gennaio 2015, per poi procedere alla nuova lettura al Senato nei due mesi successivi. L’impianto approvato dal Senato l’8 agosto é condiviso e rappresenta il riferimento sostanziale della azione della maggioranza anche alla Camera, con possibili miglioramenti, ma senza stravolgimenti. 4) Le nuove regole del mercato del lavoro dovranno entrare in vigore il primo gennaio 2015 assieme agli effetti della legge di stabilità. La maggioranza si sente impegnata perché il progetto dei mille giorni sia realizzato con determinazione e convinzione da tutti i partiti che sostengono l’esecutivo.