Venezuela: per il presidente di Fedecámaras il 2015 sarà un anno difficile

CARACAS – Un anno irto di difficoltá. Lo è stato il 2014, che sta per concludersi e lo sarà il 2015, che sta per iniziare. Ne è convinto il presidente di Fedecámaras, Jorge Roig.

Il rappresentante dell’imprenditorialità venezuelana ha avvertito che i ritardi nei provvedimenti che esige l’economia avranno riflessi pesanti sulla crescita durante il  prossimo anno.

– Il 2015, per la nostra economia, sará complesso e difficile  – ha commentato il presidente di Fedecámaras che ha poi aggiunto che il capo dello Stato aveva poteri ‘speciali’, conferitigli dal Parlamento, per approvare provvedimenti adeguati, ma non l’ha fatto. Questo che sta per concludersi, ha sottolineato Roig, non era un anno elettorale e, quindi, non vi erano pressioni dettati da convenienze politiche.

Intanto, preoccupa l’andamento dei prezzi del petrolio e l’apparente divisione in seno all’Opec tra chi, come Arabia Saudita, insiste nel mantenere inalterati i livelli di produzione e chi, come Venezuela e Russia, ritengono opportuna una riduzione.

Anche ieri il petrolio ha chiuso in calo a New York, dove le quotazioni hanno perso lo 0,40 per cento a 75,52 dollari il barile.