La Juve vince il derby a 2 secondi dalla fine, la Roma risponde, Inter ko

Roma-Inter 4-2, spettacolo all'Olimpico

 

ROMA. – La Juve si prende il derby a due secondi dalla fine, con un gol di Pirlo che sigilla il 2-1 dopo tanta sofferenza. I bianconeri in 10 sconfiggono un ottimo Torino, più volte vicino al vantaggio nella ripresa. E’ grande l’amarezza dei granata, che avevano interrotto il digiuno di gol che durava 12 anni con una rete capolavoro del brasiliano Bruno Peres.Era l’1-1 dopo il gol iniziale di Vidal, su rigore. Nel secondo tempo il Torino sfiora il vantaggio con Quagliarella, la Juve preme ma rimane in 10 per l’espulsione di Licthsteiner e a quel punto rischia su contropiede un paio di volte. Poi, al 93′, Bonucci ruba palla a Benassi, Pirlo scocca il ”tiro della disperazione” e fa esplodere lo Juve Stadium. Ma il +6 sulla Roma dura poco, perchè nel posticipo serale la squadra di Garcia, al termine di una bella partita, batte l’Inter per 4-2 e torna a -3 dai rivali. Protagonisti dell’Olimpico sono un Nainggolan onnipresente e Pjanic, autore di una doppietta (il secondo gol con una punizione magistrale). L’Inter, a segno con l’ex Osvaldo che poi provoca il pubblico romanista, dà segni di miglioramento nonostante alcuni calciatori schierati fuori ruolo, e negli ultimi 20 minuti perde il tecnico Mancini, espulso per proteste. Una doppietta di Menez e una di Mati Fernandez (con la ciliegina del primo gol dopo otto mesi di Mario Gomez) consentono a Milan e Fiorentina di fare bottino pieno con Udinese e Cagliari. Ma, in attesa del posticipo della Roma, e’ il Genoa a meritare i riflettori con la netta vittoria che inguaia il Cesena e consente ai rossoblu’ di issarsi al terzo posto almeno per 24 ore, in attesa di Sampdoria-Napoli. Mentre Empoli e Atalanta non si fanno del male muovendo comunque la classifica, tre punti preziosi per il Palermo che oltre i propri meriti supera un Parma fermato anche dagli errori difensivi. E’ un pomeriggio di orrori nel pacchetto arretrato perche’ anche il Cagliari vanifica la sua forza offensiva con tanti sbagli. Il Milan ringrazia Menez perche’ l’Udinese contiene a lungo i rossoneri, sonoramente fischiati dal pubblico. Poi la svolta del match (dopo un colpo di testa di Rami che forse non supera del tutto la linea bianca prima della respinta di Karnezis. ma muova Galliani alla battaglia per introdurre la tecnologia in campo) e’ il fallo di Domizzi che stende in area Honda con rosso e rigore che il francese trasforma. Menez con un pregevole spunto personale raddoppia e permette a Inzaghi di chiudere la partita senza troppe tensioni. Punti preziosi anche per la Fiorentina che si riporta nella zona nobile della classifica con un successo esterno per 4-0 in casa Zeman grazie a Mati Fernandez che su punizione e da fuori area manda in confusione il Cagliari, poi anche si sblocca anche Mario Gomez e il sigillo finale e’ di Cuadrado. Il Genoa da’ una nuova dimostrazione di sicurezza vincendo agevolmente a Cesena permettendosi pure con Matri di sbagliare il rigore. L’ex juventino e’ comunque protagonista col gol del vantaggio e l’assist di tacco per il raddoppio di Antonelli. Segna ancora Dybala nel Palermo, ma Palladino con un pallonetto rimette in gioco il Parma. Ma solo per poco perche’ Iacobucci va a farfalle su una punizione di Barreto che si insacca. Per Parma e Cesena la situazione di classifica si aggrava sempre di piu’.