Thohir elogia Mancini, è un grande allenatore

Soccer: Serie A; Inter-Bologna

MILANO. – Roberto Mancini incassa l’attestato di stima del presidente Thohir e lavora per sigillare il ritorno in una gara casalinga a San Siro, con la prima vittoria in campionato della sua seconda vita in nerazzurro. Dall’Indonesia, infatti, il patron interista ha ribadito la fiducia al percorso intrapreso dall’allenatore disegnando un bilancio positivo delle prime tre uscite, in un’intervista rilasciata lunedì ma resa pubblica oggi: “Mancini è un grande allenatore, lo abbiamo preso di comune accordo con i dirigenti e Massimo Moratti, per migliorare e ora abbiamo più possibilità di raggiungere gli obiettivi”. Insomma a tre settimane dall’esonero di Mazzarri, Thohir si dice convinto della scelta fatta. La piazza è soddisfatta, non scandirà più con i fischi i match dei nerazzurri. E soprattutto i giocatori sembrano già aver ritrovato quella grinta ed intensità perse per strada nella precedente gestione. Atteggiamento che ha compiaciuto anche il presidente: “Abbiamo ottenuto buoni risultati: con il Milan, che non è una cattiva squadra, è stato un buon pari. Poi contro il Dnipro abbiamo conquistato la vittoria giocando in inferiorità numerica e a Roma siamo stati in grado di recuperare due volte, cosa difficile giocando contro una squadra che è top della Serie A insieme alla Juventus”. Così, per coronare il primo mese della nuova gestione, Mancini punta a regalare al patron la vittoria contro l’Udinese. Recuperati Kovacic e Nagatomo, con Icardi che scalpita ed è pronto a farsi valere nella sfida interna con Osvaldo e Palacio intenzionato a interrompere il lungo digiuno dal gol, ad Appiano si respira l’aria giusta per conquistare i tre punti. L’avversario, però, è Andrea Stramaccioni un ex che non ha il dente avvelenato, ma che punta a riscattare la propria immagine e un Di Natale deciso a tagliare nuovi record. E proprio l’attaccante bianconero sarà l’osservato speciale dei nerazzurri, lo ha confermato anche Guarin rispondendo alle domande dei tifosi su Twitter: “Non sarà facile vincere, Di Natale è un grande attaccante che gioca e fa giocare. Ma ora con Mancini abbiamo cambiato modulo e siamo una squadra molto offensiva”. L’Inter, infatti, scende in campo per fare il risultato indipendentemente dall’avversario. È un cambio di mentalità, conseguenza dell’arrivo del tecnico di Iesi. E il colombiano è forse l’elemento della rosa ad aver giovato di più dal cambio in panchina: con Mazzarri non c’è mai stato feeling, il tecnico toscano aveva avallato lo scambio con la Juventus per Vucinic l’inverno scorso, poi aveva dato il via libera a cederlo questa estate a qualsiasi club avesse avanzato un’offerta, salvo poi reinventarlo seconda punta per sopperire alla mancanza del quarto attaccante in rosa. Ora con Mancini, però, Guarin è davvero pronto a rilanciarsi: “Con questa maglia voglio giocare la Champions e vincere il campionato. Devo fare più gol, ce la farò attraverso il lavoro perché bisogna sempre migliorarsi”. Umiltà, sudore,disponibilità e la mentalità vincente. Come ha già detto l’allenatore: essere l’Inter, conta. E i giocatori faranno di tutto per ricordarlo ai propri tifosi, a Stramaccioni e anche a sé stessi. (ANSA).
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