Giornata delle Marche nel segno di Leopardi per promuovere l’identità e l’eccellenza marchigiana

 

A Elio Germano che interpreta  Giacomo Leopardi nel film “Il Giovane Favoloso” sarà consegnato il Picchio d'oro

ANCONA – La Giornata delle Marche quest’anno celebrerà uno dei suoi figli più illustri nel mondo: Giacomo Leopardi. E non poteva andare diversamente, visto lo straordinario successo di critica e pubblico riscosso dal film diretto da Mario Martone e interpretato da Elio Germano “Il Giovane Favoloso” girato quasi interamente nelle Marche. La scorsa settimana la pellicola ha superato il milione di spettatori classificandosi come film più visto della stagione autunnale e attualmente sono prenotati per la visione oltre 15mila studenti in tutta Italia. E’ stato riconosciuto di interesse nazionale dal Ministero della Cultura e è uno dei tre film italiani approdati alla Mostra del Cinema di Venezia.

“Un autentico record – afferma il presidente della Regione Gian Mario Spacca – che non esito a definire clamoroso, vista la complessità dell’opera. La Regione Marche ha condiviso e sostenuto fortemente questo progetto che sta dimostrando come pubblico e privato possano collaborare insieme su iniziative di qualità per valorizzare e promuovere l’identità e le eccellenza regionali in Italia e nel mondo”. Il riferimento è all’operazione di tax credit esterno realizzata per “Il Giovane Favoloso” e che può essere ritenuta senz’altro la più importante e innovativa finora realizzata nel settore cinematografico italiano. Grazie alla regia e alla spinta propulsiva della Regione Marche e della Fondazione Marche Film Commission si è riusciti ad aggregare un pool di imprenditori unico per composizione e volontà di rappresentare e comunicare l’eccellenza marchigiana attraverso la figura del grande poeta di Recanati. “L’unicità dell’operazione consiste nella sua capacità di aver saputo coniugare e raggiungere contemporaneamente tre diversi profili di obiettivi: la promozione di un’identità culturale e territoriale attraverso la figura di Giacomo Leopardi, il raggiungimento di un equilibrio industriale e finanziario virtuoso nel rispetto dei ruoli, il saper cogliere appieno lo spirito della normativa del tax credit coinvolgendo capitali privati in un’operazione culturale, ma anche “di mercato”, con un adeguato profilo di rischio-rendimento. Abbiamo provato una via nuova rispetto a modelli consolidati e forse, oramai, fin troppo omologati ed il risultato è stato eccellente” spiega Spacca. E’ la prima volta dall’istituzione del tax credit infatti che ben 10 soggetti, omogenei per appartenenza territoriale e spirito imprenditoriale, ma operanti in settori diversi, investono contemporaneamente sul medesimo film con un apporto complessivo di circa 1.6 milioni di wuro. Questo, in un momento in cui il range medio delle operazioni di tax credit in Italia è di circa 650.000 nel 2013, in calo rispetto all’anno precedente.

“Per noi marchigiani – prosegue Spacca – questo film resta comunque soprattutto un viaggio alla riscoperta della nostra identità, delle nostre radici profonde di cui dobbiamo andare orgogliosi. Un viaggio che per la verità è cominciato nel 2009: lo spot di Dustin Hoffman che recitava l’Infinito ha acceso i riflettori di tutto il mondo sulla nostra regione. Avere più consapevolezza di noi stessi, della nostra storia e degli illustri personaggi che l’hanno vissuta e interpretata dando un contributo fondamentale al mondo intero, come padre Matteo Ricci e Leopardi, ma l’elenco sarebbe davvero lungo, significa anche riconoscere la grande bellezza delle Marche. Una bellezza viva e rigogliosa che si proietta nel futuro e su cui noi possiamo fare grandi investimenti anche per conquistare più reddito e occupazione”.

E non è solo “Il giovane favoloso” a dare un importante contributo a questa missione. Sempre sotto il coordinamento di Film Commission Marche, nelle scorse settimane è stato presentato a Roma “Mio papà”, il film di Giulio Base interpretato da Giorgio Pasotti anche questo interamente girato nelle Marche, su Rai 1 va in onda la seguitissima fiction “Che Dio ci aiuti” con Elena Sofia Ricci ambientata a Fabriano. Ogni puntata è stata preceduta da una clip che ha promosso e fatto conoscere territori ed eccellenze marchigiane. Sky Arte, inoltre, propone da alcune settimane la storia, i musei, i teatri storici, i borghi e i paesaggi marchigiani, insomma il nostro “museo diffuso”, in due documentari dal titolo “The Genius of Marche”. “Sono operazioni – prosegue Spacca – che vanno incoraggiate con convinzione perché favoriscono la migliore promozione del nostro territorio e delle sue attrattive e il turismo può essere l’elemento che sintetizza lo straordinario valore dei beni culturali, del paesaggio ma anche della capacità d’iniziativa e della creatività dei marchigiani (vedi tabella in allegato). Parliamo di tematiche concrete, che si ricollegano in un circolo virtuoso al focus della Giornata delle Marche: crescita, sviluppo e lavoro”.

Con questi presupposti, come già annunciato, nella Giornata delle Marche sul palco delle Muse, si terrà la premiazione del Picchio D’Oro, che verrà assegnato all’interprete di Giacomo Leopardi nel film “Il giovane favoloso”, Elio Germano. Il Premio del Presidente della Regione Marche verrà invece conferito a Carlo degli Esposti, della “Palomar” per il film su Leopardi e a Matilde Bernabei, della Luxvide, per la “Che Dio ci aiuti 3”. La fiction ha superato nella prima serata di Rai 1 il record dei 7 milioni di telespettatori, sempre vincente con share elevatissimi e addirittura con punte del 30%. . (Claudia Pasquini /Inform)

 

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