KGB: Putin ordinò ad Anna “la rossa” di sedurre Snowden

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NEW YORK. – “Seduci Snowden”. E’ l’ordine che il Cremlino diede ad Anna Chapman, meglio conosciuta come Anna ‘la rossa’, l’agente segrete russo dalle curve sexy arrestata nel 2010 a New York per spionaggio. E il governo di Mosca decise proprio di fare affidamento sul fisico mozzafiato dalla giovane per spillare segreti ad Edward Snowden, la talpa del Datagate, accolto in Russia dopo lo scandalo. A rivelare la vicenda è un ex 007 del Kgb, Boris Karpichkov. Il piano era semplice: la Chapman, 32 anni, aveva il compito di trattenere Snowden, 31 anni, a Mosca in modo che il Cremlino potesse continuare ad interrogarlo sui segreti della sicurezza americana. Secondo Karpichkov, i due si sarebbero incontrati l’anno scorso, e Anna ‘la rossa’ entrò subito in azione facendo il primo passo e chiedendo perentoriamente con un tweet la mano di Snowden. Un intreccio perfetto, degno del miglior film su James Bond: un ex agente della Cia che sposa una 007 russa, e che tra le altre cose avrebbe consentito a Snowden di ottenere la cittadinanza russa. E di uscire dal limbo in cui si trovava nel tentativo di sfuggire alla cattura da parte del governo americano. Ma evidentemente le curve della bella Anna non fecero molta presa su Snowden, almeno a tal punto da non fargli pensare alle conseguenze a cui sarebbe andato incontro, come quella di essere incastrato dal Cremlino che avrebbe potuto impedirgli di lasciare il Paese. Citando ancora Karpichkov, il New York Post scrive che il piano fu orchestrato dalla spia Vladimir Skorik. E che Anna si è sempre rifiutata di discutere della sua proposta di matrimonio a Snowden. Solo due mesi dopo il ‘fatidico’ tweet, la donna abbandonò, per esempio, un’intervista della Nbc a Mosca durante la quale le si chiedeva appunto di quel tweet. La storia dell’affaire tra Anna e Snowden sarebbe avvenuta in un momento in cui la talpa del Datagate avrebbe dovuto separarsi dalla sua storica fidanzata, Lindsay Mills, per sfuggire alla cattura. I due vivevano sotto lo stesso tetto alle Hawaii. La coppia invece si è riunita la scorsa estate dopo che Snowden ha ottenuto dalla Russia un permesso di soggiorno di tre anni, liberandolo dalla schiavitù di vivere come segregato all’aeroporto di Mosca. Dopo essere tornata in Russia in seguito all’espulsione da parte del governo americano, Anna ‘la rossa’, tra l’altro figlia di un alto funzionario del Kgb, ha continuato a far parlare di sé diventando una celebrità. Acclamata da Vladimir Putin, l’ex spia è diventata nell’ordine il volto di una banca di Mosca, presentatrice tv, modella, proprietaria di una griffe, rappresentante politica. E’ riuscita inoltre a diventare un marchio commerciale e fino al 2020 potrà accaparrarsi i diritti d’immagine su prodotti che vanno dalla biancheria intima ai cosmetici, dalle tazze ai vestiti, passando per la vodka. La rivista Maxim l’ha persino eletta tra le cento donne più seducenti di Russia. (Gina Di Meo/Ansa)

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