Saldi già al via, partono via sms o vial mail

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ROMA. – In tempi di crisi il saldo arriva prima e lo fa via sms o via mail. In modo ufficiale o ufficioso, gli sconti post-natalizi sono già partiti questo fine settimane in gran parte dei negozi e, a guardar bene, anche in qualche catena commerciale, finora obbligata a rispettare formalmente la data decisa dai governi regionali. Nonostante l’anticipo deciso quest’anno dalle amministrazioni in tutta Italia a prima della Befana, aspettare l’avvio stabilito il 3 gennaio significa infatti per i commercianti perdere un momento prezioso, in cui si respira ancora aria di festa e i turisti sono ancora in giro per le città d’arte ben disposti a spendere. Ormai da qualche anno, la crisi economica ha falcidiato i consumi natalizi e lo shopping ha subito anche gli effetti della competizione sempre più acerrima di internet. I siti che costantemente nel corso dell’anno offrono sconti e promozioni proliferano sul web, promettendo prezzi più bassi per prodotti che arrivano direttamente alla porta di casa. Anche gli italiani, popolo solitamente restio all’acquisto senza vedere e toccare, si sta dunque progressivamente convertendo alla comodità di un clic. Con i saldi il mondo del commercio tradizionale spera quindi in un recupero. Ma per i negozi non c’è un istante da perdere. Ecco allora sms e mail a valanga, spediti a tutti i clienti più o meno fissi, per invitarli a vendite “particolari” o dedicate. In pratica a sconti di fine stagione camuffati, anticipati a subito dopo il 25. All’estero funziona così già da anni: senza alcun bisogno di stratagemmi, il 26 dicembre – giorno per noi ancora rigorosamente festivo – Harrod’s viene letteralmente preso d’assalto a Londra nel “boxing day”, ormai associato proprio all’inizio dei saldi. Che siano anticipi formali o mascheramenti ufficiosi, non saranno comunque sufficienti, secondo le associazioni dei consumatori, a risollevare le sorti del settore. Secondo il Codacons, le svendite invernali mostreranno quest’anno un calo dell’8% rispetto alla già non fiorente stagione precedente. Ed anche Adusbef e Federconsumatori prevedono una contrazione delle spese del 5,6%. Proprio le due associazioni chiedono di evitare il “limbo” di una settimana tra Natale e l’inizio dei saldi veri e propri e di anticipare ulteriormente, già a domani, l’avvio delle promozioni.