1915: l’anno delle nascite illustri, da Alberto Burri a Frank Sinatra

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ROMA. – Anno di guerra ma anche di nascite illustri quel 1915 che vide venire alla luce tanti personaggi di primo piano dell’arte, del cinema e della musica che non ci sono più, ma che andranno degnamente celebrati nel centenario e che per ora ci piace con indegna brevità ricordare in ordine cronologico. Il 19 gennaio del 1915, a Roma, nasce Stefano Vanzina, in arte STENO, regista e sceneggiatore che iniziò come vignettista al Marc’Aurelio, fucina di talenti anche cinematografici come Fellini. Firma pellicole di genere che sono entrate nella storia, da quelle con protagonista Totò, fino alla serie con il Piedone Bud Spencer. Muore a Roma nel 1988. Il 12 marzo del 1915 nasce a Città di Castello uno dei più grandi artisti italiani del secolo scorso: ALBERTO BURRI. Inizia a dipingere nel campo di concentramento in Texas dove è prigioniero, ma entrerà nei più grandi musei del mondo con i sacchi, le combustioni, le straordinarie tele monocrome e poi i cretti degli anni Settanta. Muore a Nizza nel 1995, un mese prima del suo ottantesimo compleanno. Il 7 aprile del 1915 nasce a Baltimora BILLIE HOLIDAY, nome d’arte di Eleonora Fagan, forse la più grande cantante jazz della storia. Dopo un’infanzia estremamente travagliata inizia a cantare ad appena 15 anni nei club di Harlem e il suo destino era segnato dalla voce che dall’inferno la porta a superare ogni barriera, a partire da quelle razziali. Muore a New York il 17 luglio del 1959. Il 21 aprile a Chihuahua viene alla luce ANTHONY QUEEN, messicano poi star di Hollywood dai ruoli di duro gentile che si aggiudica ben due Oscar: nel 1953 nei panni di Eufemio Zapata, in Viva Zapata!, e nel 1957 per essere stato un grande Paul Gauguin in Brama di vivere, diretto da Vincente Minnelli. Muore a Boston il 3 giugno del 2001. Il 6 maggio 1915 nasce a Kenosha il gigante, non solo cinematograficamente parlando, ORSON WELLES, capace di esprimersi e sbalordire con ogni mezzo a disposizione. Dall’oramai leggendaria trasmissione radiofonica, La guerra dei mondi, fino a film come Quarto potere. Muore a Hollywood il 10 ottobre del 1985. Nasce a Roma il 16 maggio uno dei registi che hanno saputo raccontare meglio vizi e virtù degli italiani: MARIO MONICELLI. E’ tra i massimi esponenti di un genere che ha lasciato il segno, anche grazie ad una generazione di grandi attori, come la commedia all’italiana. Ha firmato film come Guardie e ladri, I soliti ignoti, La grande guerra, L’armata Brancaleone e Amici miei, che hanno fatto ridere diverse generazioni. Si è tolto la vita il 19 novembre 2010. Primo vagito il 27 luglio a Firenze per MARIO DEL MONACO, tra i più grandi tenori italiani di sempre. Il debutto con Turiddu nella Cavalleria Rusticana nel 1939, l’anno dopo il primo successo con Pinkerton nella Madame Butterfly. Ma la fama internazionale arriva nel 1950 con l’Otello di Giuseppe Verdi a Buenos Aires: il ruolo diventerà il suo cavallo di battaglia, con ben 427 recite (molte delle quali con Renata Tebaldi), record ancora imbattuto. Muore a Mestre il 16 ottobre 1982. Il 29 agosto nasce a Stoccolma INGRID BERGMAN, morta a Londra il 29 agosto del 1982. Dalla Svezia ad Hollywood, passando per il cinema italiano dove lasciò anche il cuore. Sposò il regista Roberto Rossellini che la diresse in film come Stromboli terra di dio, sul cui set scoppiò la scintilla dell’amore da cui nacquero due figli, Roberto e Isabella. Il 17 ottobre 1915 è la data di nascita di ARTHUR MILLER, che vede la luce a New York città a cui rimase profondamente legato. Drammaturgo, scrittore, celebre per opere di primo piano come Morte di un commesso viaggiatore, ma anche per il matrimonio tempestoso con Marylin Monroe che durò cinque anni. Gli sopravvisse a lungo e morì a Roxbury nel 2005. IL 12 dicembre dell’anno 1915 nasce a Hoboken The Voice, la voce per eccellenza, ovvero il grande FRANK SINATRA, che a inizio 2015 sarà anche celebrato da un atteso album di cover di Bob Dylan. Attore e cantante di origine italiana, ha venduto oltre 150 milioni di dischi, per un totale di 2.200 brani per 60 album solo di inediti, in 60 anni di una carriera epica in cui ha vinto due Oscar, due Golden Globes, ventuno Grammy Awards e un Emmy. E’ morto il 14 maggio 1998. Era nata il 14 dicembre del 1915 anche AVE NINCHI, volto dolce del teatro, del cinema e della tv italiana. Definirla caratterista è certo riduttivo per un’attrice che ha fatto da spalla ai grandi comici italiani, da Totò ad Aldo Fabrizi, da Paolo Stoppa a Nino Taranto, da Peppino De Filippo ad Alberto Sordi. Morì a 82 anni a Trieste. (di Elisabetta Stefanelli/ANSA)