La Lazio festeggia 115 anni: “Daremo tutto nel derby”

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ROMA. – La Lazio festeggia i suoi 115 anni di storia, ma per il regalo è disposta anche ad attendere, visto che domenica si gioca il derby. E non c’è regalo migliore di vincere la sfida con la Roma, consolidando la terza posizione in campionato e portandosi a sei lunghezze dai ‘cugini’ giallorossi. “Oggi festeggiamo 115 anni di storia, celebriamo la nascita di una delle polisportive più grandi e prestigiose nel mondo alla quale mi onoro di appartenere – dice il patron Claudio Lotito -: la squadra che nel lontano 1900 portò, per la prima volta, il calcio a Roma. Lo spettacolo offerto ieri sera dal popolo biancoceleste in piazza della Libertà, dov’è depositata la targa che ricorda il 9 gennaio con impressi i nomi dei fondatori guidati dal bersagliere podista Luigi Bigiarelli, è stato emozionante”. “La vicinanza che il popolo biancoceleste ci sta mostrando rappresenta per noi un punto di forza – riconosce il n.1 laziale -, fonte di energia per il futuro ed in particolare per l’incontro di domenica, quando non ci ritroveremo a giocare una partita, ma la partita. Il derby è sicuramente tra gli appuntamenti più importanti della stagione. E’ nostro dovere dare il massimo in occasione dei nostri 115 anni”. “E’ un giorno importante perché la prima squadra della Capitale compie 115 anni – sottolinea il capitano Mauri, a Lazio Style Radio -. Bisogna farle gli auguri e festeggiare. Per ora noi i festeggiamenti li lasciamo ai nostri tifosi, se lo meritano, questa è una società e una squadra con dei colori importanti. Oggi è già venerdì e stiamo già pensando al derby, perché vogliamo fare in modo che la festa della Lazio continui fino a domenica sera e anche oltre”. “115 anni di storia! Buon anniversario”, scrive su Instagram Djordjevic a cui inizialmente Pioli potrebbe preferire Klose. A Formello credono nell’impresa e l’allenatore studia come compierla: al posto dell’infortunato Lulic dovrebbe schierare Onazi, sacrificando il rientrante Candreva. Ma l’emiliano potrebbe sorprendere tutti optando per un più spregiudicato 4-2-3-1 che consentirebbe la presenza contemporanea in campo di Mauri, Candreva e di Felipe Anderson, il biancoceleste più in forma al momento. “Ogni derby è una partita a parte – spiega Mauri -, non c’entra niente con il campionato e sappiamo quanto i tifosi ci tengano. Preparare una partita così è sempre unico, non si vivono mai le stesse sensazioni, cambiano di volta in volta”. Anderson, si gode il periodo positivo. “Il paragone con Cristiano Ronaldo? Sono lusingato, ma tengo i piedi per terra- dice il brasiliano a foxsports.com.br -. Non sono contento solo dei miei gol, ma anche di quelli che riesco a far fare ai miei compagni. Non è importante chi segna, ma il bene della squadra. Il derby? Sono emozionato, l’importante è rimanere tranquilli”. Stringe i denti, Cana. L’albanese, alle prese con un problema lombare, ha lavorato inizialmente da solo per poi unirsi alla squadra per assistere alla parte tattica. Domani rientrerà in gruppo. In campo vuole esserci a tutti i costi. Per fare felici i tifosi, fare un regalo alla sua Lazio e non smettere di festeggiare.

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