Pugno duro di Obama contro i cyberattacchi

Opening of HP cyber defence center

NEW YORK. – Barack Obama alza le difese contro la minaccia dei cyberattacchi e annuncia un piano che prevede una vera e propria offensiva contro gli hacker, a partire da un inasprimento delle pene per chi si macchia di crimini come la vendita all’estero di informazioni rubate su carte di credito o conti bancari. Brucia l’ultimo smacco subito dall’amministrazione Usa, con i jihadisti che sono riusciti a piratare l’account Twitter del Centcom, il comando militare che guida la lotta all’Isis in Iraq e in Siria. Una vera e propria beffa che rafforza la determinazione del presidente americano a combattere quella che per la Casa Bianca sta diventando una vera e propria piaga: l’azione dei pirati informatici islamici, cinesi, nordcoreani, russi che sempre più mette a repentaglio la sicurezza nazionale. “L’ultimo attacco al Centcom – ha detto Obama incontrando i leader di Camera e Senato in vista del discorso sullo Stato dell’Unione – dimostra la necessità di nuove norme per rafforzare la cybersicurezza”. “Questo – ha aggiunto – è un tema sul quale possiamo lavorare insieme, preparare una legge ed essere più efficaci nel proteggere i cittadini americani da questo tipo di attacchi”. Probabile – secondo molti osservatori – che su questo punto si raggiunga un accordo bipartisan. Ma Obama – spiegano nel suo entourage – è pronto ad agire anche per decreto. “Le reti informatiche pubbliche e private affrontano una minaccia senza precedenti da parte di organizzazioni criminali e persino di stati”, afferma la Casa Bianca, sottolineando come il presidente Obama sia “pronto a difendere il sistema Paese”. Il piano del presidente ricalca un testo già presentato a suo tempi a Capitol Hill, ma rimasto nel cassetto per una serie di obiezioni sollevate dai repubblicani. Prevede una maggiore protezione delle aziende sempre più spesso nel mirino dei pirati informatici: basti pensare agli ultimi clamorosi casi riguardanti la Sony Picture, il colosso bancario di Wall Street JpMorgan Chase e i giganti della grande distribuzione come Target e Home Depot. In cambio però le aziende (a partire dai giganti del web come Facebook, Apple, Microsoft o Google) dovranno fare passi in avanti sul fronte della gestione dei dati personali e della protezione della privacy. Nel dettaglio il testo a cui sta lavorando la Casa Bianca prevede innanzitutto la messa a punto di un codice standard a cui le aziende dovranno attenersi nel momento in cui sono oggetto di un attacco informatico, a partire dalla necessità di fornire in maniera più rapida ai clienti e alle autorità le informazioni del caso. Dunque tutto ciò che riguarda il furto di informazioni strettamente personali, come i dati delle carte di credito. Il piano Obama prevede poi una stretta sul fronte della privacy, limitando l’azione delle aziende che a fini commerciali carpiscono informazioni personali memorizzate su tablet, smartphone, computer. In particolare il presidente americano vuole rafforzare la protezione dei dati che riguardano gli studenti nelle scuole e nelle università, e chiede il varo di una nuova legge sulla privacy dei consumatori che fissi regole ben precise su come le informazioni personali vengono usate e immagazzinate dai big di internet. (Ugo Caltagirone/Ansa)