Quirinale: il voto in Parlamento in una cornice rosa

Quirinale: voto Parlamento in una cornice rosa

ROMA. – Per la prima volta nella storia della Repubblica le votazioni per l’elezione del Capo dello Stato si svolgeranno in una cornice rosa. Giovedì prossimo 29 gennaio, quando si riunirà per la prima votazione il Parlamento in seduta comune, ad accogliere a Montecitorio i 1009 grandi elettori (deputati, senatori e 58 rappresentanti delle Regioni) ci saranno la presidente della Camera Laura Boldrini e la presidente supplente del Senato Valeria Fedeli che sostituisce il presidente Pietro Grasso. La seconda carica dello Stato, infatti, in attesa del nuovo inquilino al Quirinale, fa le veci del presidente della Repubblica e rimane per tutto il periodo vacante a palazzo Giustiniani. Quindi due donne occuperanno il posto più altro del banco della presidenza e una sedia verrà affiancata a quella della presidente Boldrini da dove insieme domineranno l’andamento delle votazioni e degli scrutini. Il loro lavoro sarà coadiuvato, peraltro, dai rispetti segretari generali di Camera e Senato che siedono, in posizione più bassa, ai lati delle due presidenti. Per una congiunzione astrale o per un caso fortuito si tratta di altre due donne: Elisabetta Serafin e Lucia Pagano, rispettivamente nominate alla più alta carica amministrativa del Parlamento, la prima al Senato nel febbraio 2011 e la seconda alla Camera nei giorni scorsi. Finora nessuna donna aveva ricoperto la carica di segretario generale nè alla Camera nè al Senato mentre per quanto riguarda la terza carica dello Stato, ci sono gli illustri precedenti di Nilde Iotti e Irene Pivetti. Nilde Iotti è stata la prima donna a ricoprire la carica di presidente della Camera, nonché prima donna nella storia d’Italia a ricoprire una delle cinque più alte cariche dello Stato. Occupò lo scranno più alto di Montecitorio per tre legislature, dal 1979 al 1992, conseguendo un primato finora incontrastato nell’Italia repubblicana. Irene Pivetti, eletta presidente della Camera il 15 aprile 1994, a 31 anni è stata invece il più giovane presidente della Camera della storia italiana. (di Corrado Sessa/ANSA)

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